Il Lecce vince a Reggio Calabria per 1-2 e vola a 55 punti in classifica, consolidando la prima posizione e aspettando il risultato di stasera tra Foggia e Matera. Buona gara quella dei ragazzi di Padalino che per la prima volta in questo campionato ha schierato tutti e quattro i nuovi calciatori acquistati a Gennaio, data anche l'indisponibilità parziale di Caturano, mentre per il resto la formazione è quella largamente annunciata.

E' proprio Marconi, uno dei nuovi arrivati, al 21' del primo tempo compie un'autentica prodezza balistica, calciando al volo di rimbalzo una palla dai 25 metri che trova impreparato il portiere Sala e portando i giallorossi in vantaggio.

La reazione della Reggina è poca cosa, ma al 27' un lancio del centrocampo amaranto trova spiazzata la difesa giallorossa e Coralli è prima bravo a stoppare la palla e poi con un bel pallonetto a scavalcare il portiere Perucchini. Il primo tempo comunque vede un netto predominio del Lecce che dà sempre l'impressione di poter segnare da un momento all'altro.

Bene i nuovi acquisti

Nella ripresa dopo soli due minuti Pacilli lavora una buona palla sulla sinistra, la mette in mezzo e Doumbia anticipa di testa il suo marcatore mettendo alle spalle del portiere. Da qui in avanti il Lecce è padrone del centrocampo grazie alle prove superlative di Costa Ferreira, Mancosu e Arrigoni. L'unico neo è non aver chiuso anzitempo la gara in quanto la Reggina lasciava col passare del tempo ampi spazi per il contropiede dei giallorossi ed, infatti, Pacilli, Mancosu ed alla fine Caturano hanno avuto la possibilità di segnare il gol della sicurezza, senza tuttavia riuscirci.

Comunque, era importante vincere la gara, dare continuità alla vittoria di sabato scorso e soprattutto far trovare l'intesa della squadra con i nuovi arrivati. Bene Agostinone sulla fascia sinistra, Perucchini si dimostra portiere di categoria superiore, Marconi doveva fare il vice Caturano ma è stato, oggi, determinante per la vittoria con uno splendido goal e Costa Ferreira ha regalato tecnica sopraffina e sostanza a tutto il centrocampo, dando, all'occorrenza, una mano in difesa e ricucendo con Arrigoni le trame offensive dei giallorossi.

La Reggina ha fatto quello che ha potuto, cioè poco per la verità, di fronte aveva una squadra che non soffriva l'asfissiante pressing praticato in ogni zona del campo. Il gol è stato frutto del caso, finalizzato con una prodezza del proprio attaccante Coralli, ma per il resto i calabresi si sono dovuti inchinare alla superiorità degli avversari.

Quasi perfetta la direzione arbitrale, il Sig. Massimi ha lasciato giocare senza assumere atteggiamenti da protagonista dimostrando padronanza e grande competenza.