Il Genoa si lecca le ferite post derby e si prepara alla difficile trasferta di Milano contro i rossoneri, intanto le voci sulla cessione del club non si placano. E nelle ultime ore ha preso quota l'ipotesi della famiglia Pellegrini, che Enrico Preziosi aveva smentito in un primo momento.

Preziosi svogliato e lontano

Il silenzio della società rossoblu adesso fa rumore, i tifosi rossoblu vogliono chiari segnali in vista della prossima stagione. Il patron irpino appare svogliato e distante, ma i suoi collaboratori sono già al lavoro per rafforzare la squadra.

Un compito molto arduo, dato che il club più antico di Italia dovrà proseguire l'opera di risanamento con qualche plusvalenza. Il quintultimo posto in classifica ha fatto crollare il valore patrimoniale dei giocatori e la società dovrà inventarsi qualcosa per dare linfa alle proprie casse e allo stesso tempo sistemare l'organico. Il nome di Pellegrini, imprenditore lombardo noto nel settore della ristorazione ed ex presidente dell'Inter, sarebbe il profilo ideale per rilanciare le ambizioni della società ligure. Come riferito negli scorsi giorni, la banca Lazard avrebbe ricevuto il mandato di trattare la cessione del club rossoblu e qualcosa sembra stia bollendo dentro la pentola.

Pellegrini sonda il terreno

Una chiara conferma è arrivata dalla redazione sportiva di Primocanale, secondo cui ci sarebbero già stati dei contatti preliminari. La famiglia Pellegrini vorrebbe rientrare nel calcio, il Genoa rappresenta una piazza sicuramente interessante ma si vuole comprendere il reale stato finanziario della società.

I debiti possono rappresentare un ostacolo non da poco per eventuali acquirenti, ma il presidente Preziosi si era detto disponibile ad un maxi sconto per agevolare chiunque di serio volesse mettere le mani sul Genoa. I precedenti non fanno ben sperare, tanti avventurieri si sono fatti avanti per il grifone ma l'unico realmente interessato fu Giovanni Calabrò. La speranza di gran parte della tifoseria genoana è che questa volta le cose vadano diversamente, ma la cautela è d'obbligo: il futuro del Genoa è ancora tutto da scrivere.