Il Sassuolo vince per la prima volta nella sua storia il Torneo di Viareggio 2017, laureandosi campione ai calci di rigore contro l'Empoli. Una storia incredibile quella dei ragazzi di Mandelli, capaci di completare in finale un percorso netto di vittorie ai rigori iniziato contro la Fiorentina e proseguito contro Inter e Torino.
La partita
Ai calci di rigore si è arrivati dopo che i tempi regolamentari tra neroverdi e toscani si erano conclusi sul punteggio di 2 a 2. A passare in vantaggio erano stati gli emiliani al 15' grazie ad Adjapong, terzino di ottime prospettive che Di Francesco ha già fatto esordire in Serie A.
Ottima la reazione dell'Empoli, che tra il 21' e il 41' ha prima trovato il gol del pareggio grazie ad una splendida azione personale di Zini, e poi ha confezionato il gol del momentaneo vantaggio grazie alla combinazione tra Picchi e Manicone, bravo a gonfiare la rete protetta da Costa. Quando il Sassuolo sembrava sul punto di capitolare ecco arrivare al 77' il gol del definitivo 2 a 2 firmato Scamacca, il centravanti ex Roma soffiato dal Psv quando aveva 16 anni e dallo scorso anno di proprietà del Sassuolo. Ai supplementari succede poco o nulla: il destino vuole che questa Viareggio Cup 2017 venga decisa ai calci di rigore.
L'errore decisivo
E nella lotteria dei rigori a dimostrarsi più fortunati - ma a questo punto dopo quattro successi consecutivi anche più bravi - sono stati proprio i giovani del Sassuolo.
L'errore decisivo per l'Empoli è stato quello di Damiani, primo giocatore a recarsi sul dischetto, che ha mandato alto il suo cucchiaio pentendosi subito dopo di non aver optato per una soluzione più classica e probabilmente meno rischiosa. A mettere il sigillo sulla vittoria del Sassuolo, neanche a dirlo, il solito Scamacca: sua la rete che ha consegnato ai neroverdi un successo storico che testimonia dell'attenzione per il settore giovani della società di Squinzi. Inconsolabile il giovane Damiani a fine gara: il suo errore è costato la sconfitta ai suoi, ma ha tutta una carriera davanti per rifarsi.