Era andato molto vicino ad indossare la maglia dell'Inter, ma l'affare non si concretizzò. Approdò comunque in Italia e fece cose egregie in coppia con Diego Maradona. A svelare questo retroscena è Antonio de Oliveira Filho, in arte Careca, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex calciatore brasiliano è stato sentito a pochi giorni di distanza dalla doppia sfida che opporrà Napoli e Juventus allo stadio San Paolo. Il 2 aprile, alle ore 20.45, è in programma la gara di campionato mentre mercoledì 5 aprile, alla stessa ora, va in scena la replica per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Pre-contratto con l'Inter

Careca non ha specificato in quale periodo ci fu l'interessamento dell'Inter nei suoi confronti. Probabilmente nell'estate del 1986, l'attaccante del San Paolo aveva appena disputato un fantastico Mondiale in Messico con la maglia della selecao. Alla luce degli acciacchi di Karl Heinz Rummenigge e dell'età non più verdissima di Spillo Altobelli, la società nerazzurra all'epoca stava setacciando il mercato internazionale alla ricerca di una punta sulla quale investire in chiave futura. La scelta era caduta su Careca. "Firmai un pre-contratto, ma alla fine non si concretizzò nulla e restai in Brasile. Nel 1987 invece arrivò l'offerta del Napoli ed io non ci pensai due volte, avevo l'opportunità di giocare insieme a Maradona.

Gli anni di Napoli sono stati un sogno e per questo ringrazio Moggi e Ferlaino".

Ricordando le sfide con la Juventus

Careca si emoziona ancora oggi a rievocare alcune grandi sfide di quel periodo contro la Juventus. Il suo ricordo più bello è certamente legato al 1988, quando il Napoli espugnò Torino con il punteggio di 5-3 e lui mise a segno tre gol.

"Un bellissimo ricordo, al pari della finale della Supercoppa del 1990, quando vincemmo 5-1". Anche in quella circostanza fece parecchio male alla Vecchia Signora, realizzando una doppietta. "Tra Napoli e Juventus c'era anche allora una forte rivalità, loro avevano dalla loro parte un blasone incredibile, ma noi abbiamo provato a fargli male e ci siamo riusciti.

Per questo spero che il Napoli di oggi vinca entrambe le prossime partite con la Juventus, soprattutto in Coppa perché c'è in palio la finale". Ed in proposito, i partenopei sono chiamati ad un'impresa, considerato che i bianconeri hanno vinto 3-1 il match d'andata.

Il Napoli di oggi

All'ex attaccante azzurro è stato chiesto un parere sul Napoli di oggi ed anche uno scomodo paragone con quello vincente della sua epoca. "Due squadre diverse - sottolinea - perché al mio Napoli non mancava davvero nulla. Quello attuale è ancora da mettere a punto, difesa e centrocampo dovrebbero essere rinforzati. L'attacco va bene così, considerato che la squadra ha dovuto fare a meno di Milik per molti mesi, ma ha trovato un eccezionale Mertens.

Credo che, nonostante la partenza di Higuain, l'attacco di quest'anno non sia inferiore a quello dell'anno scorso e lo ha dimostrato facendo grandi cose". Sei stagioni in azzurro, dal 1987 al 1993, uno scudetto, una Supercoppa Italiana ed una Coppa Uefa, 221 partite giocate e 95 gol. Careca ha lasciato il segno a Napoli ed i napoletani non lo hanno dimenticato, a giudicare dall'ovazione ricevuta in occasione del suo ritorno al San Paolo per la sfida di Chammpions League contro il Real Madrid. "Una grandissima emozione, quello di Napoli sarà sempre un pubblico fantastico e per me è una gioia immensa sapere di essere rimasto nel cuore della gente".