Paolo Cannavaro, difensore napoletano del Sassuolo, nelle scorse ore si è trovato nell'insolita e spiacevole condizione di doversi giustificare per non aver fatto altro che il proprio dovere. Grande protagonista in positivo del pareggio ottenuto ieri, domenica 23 aprile, dalla squadra emiliana proprio contro il Napoli, Cannavaro è stato nelle scorse ore attaccato da diversi tifosi della squadra campana, secondo i quali avrebbe dovuto "scansarsi" per agevolare la vittoria egli uomini di Sarri, che sarebbe stata fondamentale nella rincorsa ad un posto Champions.
In particolare, Cannavaro è stato oggetto di critiche per un'azione avvenuta negli ultimi minuti della sfida di Reggio Emilia, con un pallone deviato con la testa (anche se sul campo qualcuno aveva avuto l'impressione di un contatto con la mano) che ha impedito al Napoli di segnare il goal del vantaggio. I partenopei si trovano così a dover guardare con una certa apprensione alla partita di stasera tra Roma e Pescara: i giallorossi hanno infatti la possibilità di piazzare un allungo forse decisivo.
La gara a due per il secondo posto, che garantisce l'accesso diretto alla prossima Champions League, interessa però Cannavaro solamente come tifoso del Napoli e non come professionista: il giocatore ha voluto ribadirlo con forza tramite un video caricato sul proprio account Instagram, nel quale si rivolge proprio ai tifosi partenopei che lo hanno criticato, ma anche a quelli (molti di più) che in queste ore lo hanno sostenuto e difeso dagli attacchi.
"Secondo qualche ragionamento contorto (...) per far passare il Napoli, mi dovevo scansare", commenta Cannavaro nel suo video, che al momento di scrivere ha già superato quota 64.000 visualizzazioni. Il difensore, che non ha esultato per i due goal dei neroverdi, ha spiegato che quando lui scende in campo gioca "sempre per vincere, "per rispetto mio,dei miei compagni e del Sassuolo", squadra della quale è vice-capitano..
"Mi dispiace solo che in otto anni di Napoli non avete capito Cannavaro che professionalità ha, fortunatamente lo ha capito il 96% dei napoletani intervenuti subito a mia difesa".
Fratello di Fabio, capitano della Nazionale campione del mondo nel 2006, Paolo Cannavaro ha giocato per 8 stagioni nel Napoli, arrivando anche ad essere il capitano degli azzurri. Con la squadra partenopea ha totalizzato 278 presenze, mettendo a segno 9 goal e vincendo la Coppa Italia nel 2012. Dal 2014 gioca nel Sassuolo.