Nell’anticipo serale della 31° giornata, la Juventus impone la propria legge ancora una volta, vittima questa volta il Chievo, vola provvisoriamente a +9 e può finalmente concentrare le proprie forze mentali e fisiche tutte sul match di martedì contro il Barcellona, di scena allo Stadium.

La Juve batte il Chievo per 2-0

Partita di gestione per la Juve, che attacca, gioca bene e rischia poco. La solita partita bianconera, insomma.

Contrariamente alle previsioni che volevano una Juve coscienziosa e con uno schieramento “turnover”, Allegri schiera una formazione quasi interamente composta da titolari, in attesa di sapere se anche Mandzukic sarà in campo martedì in Champions.

Importanti le prove della coppia d’attacco Dybala-Higuain: i due gol nascono entrambi dai piedi del numero 21 bianconero e vengono risolti entrambi dal numero 9. In realtà la Joya ci prova a trovare un po’ di gloria personale, ma la palla non vuole entrare.

Il primo gol arriva al 23’: Dybala riceve sulla fascia destra, punta l’avversario, se ne va sulla linea di fondo entrando in area di rigore, palla al centro all’altezza del dischetto di rigore che trova il destro del solito Gonzalo Higuain: 1-0. Ci prova ancora la Juve, anche con Cuadrado, ma senza alcun esito. Si va al riposo, con i bianconeri in vantaggio.

Riprende il secondo tempo e questa colta è il Chievo che parte forte e prova ad impensierire per qualche minuto la squadra padrona di casa, la quale non riesce ad avere buone ripartenze.

Ma dopo un buon avvio degli ospiti, la Juve riprende il pallino e sfiora il raddoppio prima con Higuain, qualche minuto dopo con Dybala e poi nuovamente con Higuain che sbaglia a due passi dal portiere e senza difensori addosso. Ma questo è solo un avviso per ciò che avverrà. Al minuto 84 Paulo Dybala prende palla al limite dell’area e parte in un’azione personale con un’incursione in area per vie centrali, attirando a se tutta la difesa del Chievo.

Sulla destra arriva Lichtsteiner che riceve da Dybala, serve in mezzo Higuain che si sistema il pallone e tira: 2-0 Juve, e pratica Chievo chiusa.

Al fischio finale le teste sono già a martedì e altro non potrebbe essere. Intanto la Juventus si avvicina ulteriormente al suo sesto scudetto consecutivo.

Le altre gare degli anticipi di Serie A

Nelle partite del pomeriggio, due pareggi in due gare: finisce 1-1 ad Empoli tra i toscani e il Pescara nella gara delle 15:00, e lo stesso risultato si ripete a Bergamo, dove l’Atalanta viene fermata dal Sassuolo.

Gara vivace e con occasione ambedue la parti quella di Empoli, dove le squadre ci provano a portare i 3 punti, ma con tanta imprecisione sotto porta. Pochi minuti e il Pescara rischia di trovarsi in vantaggio con Campagnaro che prova a piazzare, ma la palla esce a lato di poco. Qualche minuto dopo, punizione di Pasqual per l’Empoli, ma il palo nega il gol al giocatore dell’Empoli. Ma al minuto numero 8, El Kaddouri trova il gol per i padroni di casa dallo sviluppo di una rimessa laterale.

Partita vivace e al 32’ c’è un contropiede del Pescara che con Caprari trova la rete del pareggio dopo un bella e veloce ripartenza della squadra. Ancora occasioni per entrambe le formazioni, ma il risultato resta lo stesso fino al fischio dell’arbitro. Un punto che non esalta nessuna delle due squadre: l’Empoli è 17°, il Pescara è ultimo e sperava nell’impresa per non perdere terreno e magari recuperarne.

Alle 18:00 replicano il risultato l’Atalanta e il Sassuolo: 1-1, con gioia di Milan ed Inter che vedono il pericolo bergamasco bloccarsi in questa giornata, in ottica “qualificazione alla prossima Europa League”. L’Atalanta, che non ha Kessie fermo per squalifica, parte molto bene e domina la gara.

Ma il vantaggio è del Sassuolo: al 36’ rete di Pellegrino che approfitta di un cattivo errore di Caldara che sbaglia un controllo e passa anche peggio ad un compagno vicino, regalando la palla al giocatore della squadra ospite, che non si fa pregare e a campo libero si invola verso la porta avversaria e trafigge Berisha. Nella ripresa l’Atalanta si butta in avanti e tenta in ogni modo il pareggio. Rete del pareggio che si fa attendere, ma arriva al 73’ con Cristante che incorna di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Qualche altra opportunità, ma il risultato non si sblocca: 1-1 anche a Bergamo, con rammarico soprattutto per i padroni di casa che inseguono il sogno Europa, ma che oggi devono accontentarsi di un solo punto.

Domani tutte le altre gare, con Milan e Inter che vorranno approfittare dello stop dell’Atalanta di oggi nell’inseguimento all’Europa, mentre la Roma è chiamata a vincere sul campo del Bologna per riscattare l’eliminazione dalla Coppa Italia e per mantenere il vantaggio sul Napoli, sperando magari in un regalo dei rivali cugini laziali, che la sera, all’Olimpico, affrontano proprio i partenopei in un match ricco di attese.