Missione compiuta: la Juventus sarà finalista della Champions League di questa edizione. Dopo la vittoria dell’andata per 2-0 in terra monegasca, la Juventus vince anche a Torino, nell’inespugnabile fortezza dello Juventus Stadium, e prenota il proprio biglietto per il Galles, destinazione Millennium Stadium, a Cardiff.

Stasera l’altra sfida tutta madrilena tra Real Madrid ed Atletico Madrid (si riparte dal 3-0 in favore delle merengues) ci dirà chi sarà la squadra che contenderà il titolo di Campione d’Europa 2017 alla Juventus.

La sintesi della partita

La gara tra Juventus e Monaco è, ovviamente, preannunciata come calda, ma sicuramente fatta di molta attenzione per i bianconeri, che forti del 2-0 conquistato nella gara nel Principato, possono permettersi di prendere meno rischi della compagine monegasca e approfittare di ampi spazi che la retroguardia avversaria lascia alle soluzioni d’attacco bianconere.

I primi 45 minuti sono quasi esclusivamente della Juventus, che attende il Monaco nella propria metà campo e riparte velocemente tra la difesa avversaria, schierata spesso malissimo, e che agisce ancora peggio nelle ripartenze bianconere. In attacco ci prova la squadra ospite, ma sia la difesa bianconera, sia Gigi Buffon sono super.

Mandzukic prova e riprova varie volte, ma a volte per imprecisione e altre per parate del portiere avversario, non trova la via del gol. Questo fino al 33’, quando in una ripartenza della squadra, Dani Alves vede il croato che taglia in area e gli serve il cross vincente: testa di Mandzukic che respinge Subasic, ma Mario è abile a ribattere sotto la traversa e a siglare il vantaggio.

1-0 Juve e la festa comincia.

Dopo la rete della Juve, il Monaco accenna deboli risposte, ma la Juventus fa da padrona: Dani Alves è super, non si ferma mai e sembra avere il dono dell’ubiquità. E al 44’ arriva il giusto premio; corner della Juve, il portiere del Monaco respinge fuori con i pugni, ma da quelle parti c’è già Dani Alves che non aspetta altro: bomba al volo di destro che gira e s’insacca.

Perla di Dani Alves, 2-0 Juve e ora Cardiff è sempre più vicina.

Nella ripresa la Juve pensa a conservare risultato ed energie (c’è la Roma nella prossima gara di campionato). Attacca meno, ma senza tirarsi mai indietro o aver timore di farlo. Ma al 69’ la magra consolazione per il Monaco, che dopo aver cercato la rete della bandiera, passa nell’unica vera sbavatura della retroguardia bianconera in 180 minuti tra andata e ritorno: palla al centro dalla fascia e arriva il gol del solito prodigio Mbappe che, se proprio vogliamo trovare una nota stonata nella serata della Juventus, ferma a 690’ l’imbattibilità della rete della Juventus in Champions, ma che è ancora ferma a 0 sconfitte.

Al 90’ il fischio dell’arbitro indica l’inizio della festa Juve.

Dopo Berlino 2015, la Juve sarà di nuovo in finale, di nuovo contro una spagnola, ma sperando in qualcosa di diverso nel risultato finale. E molti sono pronti a scommettere che questa Juve ha ancora molte sorprese. Una difesa robustissima, un centrocampo metronomo e rubapalloni, un attacco completo e geniale, ma soprattutto un intero organico che con carattere e grinta vuole fare la storia, tra chi è agli inizi della carriera e chi è verso la fine: un mix incredibile che fa già sognare la Torino bianconera e tutti gli juventini presenti nel mondo!