L'ultimo assalto alla Serie A si disputa davanti al muro giallorosso del Ciro Vigorito. benevento e Carpi si giocano l'accesso alla massima serie davanti a quindicimila spettatori. Per i sanniti sarebbe un traguardo storico dopo la promozione in B della passata stagione. Sull'altro versante gli emiliani sognano di ritrovare la massima serie dopo la retrocessione beffa all'ultima giornata. Le squadre ripartono dallo 0 a 0 dell'andata con i padroni di casa che possono contare sul vantaggio del doppio risultato. Un particolare che Baroni ha giudicato relativo alla vigilia della gara.
L'ex tecnico del Pescara ha sottolineato l'importanza di giocare per vincere per evitare cattive sorprese. Nonostante ciò l'allenatore ha preferito coprirsi le spalle inserendo Lopez al posto di Cissé. Solo panchina per Amato Ciceretti con Pezzi titolare. Per l'occasione l'allenatore giallorosso ha dovuto rinunciare agli squalificati Falco e Melara. Sull'altro versante Castori esclude Lasagna e si affida agli inserimenti di Lollo e Di Gaudio per sorprendere la difesa sannita. In avanti spazio al solo Mbakogu, protagonista di una discussa esultanza contro il Frosinone. L'inno di Mameli ha anticipato il fischio d'inizio dell'ultima partita della lunga stagione della serie B. In avvio di partita Puscas fa tremare Belec con una conclusione dal limite.
Il guizzo di Puscas gela gli emiliani
Al 10' il Carpi protesta per un fallo su Lollo all'altezza della linea dell'area di rigore. Nuova chance per gli ospiti con Mbakogu che conclude a lato. Due minuti dopo è ancora l'attaccante emiliano a sfiorare il bersaglio grosso. Nel frattempo Castori perde Struna per un problema muscolare.
In campo Sabbione. Il Benevento si scuote e sfiora il gol con Lucioni: Belec riesce a bloccare il pallone e ad evitare guai peggiori. Occasionissima per il Benevento con Puscas che trova il piede del portiere del Carpi a negargli la gioia del gol. Il Benevento passa al 34' con Puscas su assist di Venuti: il Vigorito è una bolgia.
Primi fuochi d'artificio in città dopo la rete giallorossa. Il primo tempo termine con il Benevento avanti 1 a 0. Riparte il secondo tempo con le stesse formazioni che hanno chiuso i primi quarantacinque minuti. Gli emiliani conquistano subito un calcio d'angolo ma non riescono ad impensierire Cragno. Al quarto minuto clamoroso palo del Benevento con una conclusione dalla distanza di Eramo. Dopo cinque minuti Castori gioca la carta Lasagna al posto di Poli. Risponde il Carpi con una conclusione alta di Mbaye. Nuova chance per i sanniti al dodicesimo ma la difesa del Carpi riesce a spazzare. Chance per Di Gaudio al 14' con palla deviata in angolo. Nell'azione successiva ci prova Sabbione dalla distanza.
Forcing emiliano con i giallorossi che provano a colpire in contropiede. Al 16' Eramo incassa un giallo nel tentativo di contrastare un avversario. Cartellino anche per Lollo per un brutto fallo su Viola. Al 27' Puscas abbandona il campo per infortunio ed entra Cissé. In campo Fedato al posto di Lollo con Lasagna che sfiora il gol nella successiva azione. Mbaye viene ammonito per fallo su Cragno e Del Pinto prende il posto di Lopez. Concitato finale con il Carpi che va all'assalto della porta del Benevento. Gli emiliani conquistano calci d'angolo in serie. Quattro minuti di recupero. Nel concitato finale entra Padelli per Pezzi. Lasagna conclude fuori e sulla panchina del Benevento inizia la festa con fuochi d'artificio e scene di delirio .
Non sono mancati striscioni ironici dedicati alla conduttrice Diletta Leotta.
Delirio in città: fuochi d'artificio e caroselli
Euforico Baroni a fine partita: 'E' stato una squadra straordinaria, dedico la vittoria alla mia famiglia'. Il tecnico ha aggiunto: 'Credo la svolta ci sia stata a Cesena nonostante il 4 a 0. Lucioni è stato il calciatore simbolo della promozione'. Commosso Lucioni: 'Abbiamo compiuto un'opera d'arte'. Irrefrenabile la gioia di Puscas e Ceravolo: 'Incredibile, siamo in serie A'. Vigorito è stato protagonista di un applaudito giro di campo: 'Questi ragazzi non sono campioni come Dybala e Higuain ma hanno un cuore grande così. Andiamo in serie A per restare in Paradiso'.
Il presidente ha riferito che è riuscito a mantenere la promessa fatta al fratello grazie ad un grande allenatore. Sul futuro del tecnico non si è sbilanciato: 'Godiamoci la festa'. Nelle prossime ore il tecnico si confronterà con il patron per stabilire le linee programmatiche per il futuro. Alla fine Baroni dovrebbe accettare e tra i riconfermati dovrebbero esserci anche Ceravolo, Lucioni, Ciceretti e Cragno. Da valutare le posizioni di Puscas e Viola. La squadra sarà 'ricompensata' per l'inaspettata promozione con un maxi premio dal presidente Vigorito. Da rimarcare che il Benevento è la prima squadra esordiente in B che riesce a compiere il doppio salto.