Keita Balde Diao e la Lazio, non solo un matrimonio giunto al termine ma anche un divorzio di difficile gestione. Le due parti non si sono mai trovate così distanti come nelle ultime ore e il motivo alla base di questa tensione è la ferma e, stranamente, tranquilla sicurezza del giovane senegalese nel rifiutare qualunque offerta o destinazione gli venga presentata. La lista dei ‘no’, al 13 di giugno, è già notevole: Liverpool, Tottenham, Napoli e adesso anche il Milan. Come riportato da ‘Il Messaggero’, l’offerta del Milan (52 milioni di euro per arrivare sia a Keita che a Biglia) non ha trovato un riscontro positivo nel giocatore gestito da Calenda.

La Lazio teme di conoscere il motivo che si cela dietro a questi continui rifiuti.

Keita e la Juventus, c’è già una firma?

La paura della Lazio e di Lotito soprattutto è che Keita abbia già un accordo per luglio 2018, dopo la scadenza del contratto attualmente in essere con la squadra capitolina. Addirittura si fa sempre più concreta l’ipotesi di un pre-contratto già firmato con il club campione d’Italia e il presidente della Lazio avrebbe immediatamente inviato un segnale chiaro al giocatore. Se la firma con il Milan o con qualsiasi altra squadra sia in grado di presentare un’offerta vicina ai 30 milioni di euro non dovesse arrivare entro il termine della settimana, per Keita si prospetterebbe una stagione in tribuna.

La dirigenza della Lazio non vede di buon occhio la tranquillità con cui il giocatore sta vivendo la situazione, sembrerebbe troppo consapevole delle sue possibilità future e quindi senza la fretta di dover accordarsi con un club.

Da giorni ormai è noto l‘interesse della Juventus ma la possibilità che il club bianconero si presenti con un’offerta è remota.

Si era paventata l’ipotesi di una proposta da 12 milioni di euro più il cartellino di Sturaro (giocatore gradito soprattutto a Tare). Un’offerta questa che non accontenterebbe Lotito ma che quantomeno aprirebbe una trattativa. Segnali ufficiali però non sono arrivati e il mercato della Lazio rimane fermo nell’attesa di una cessione che porti soldi nelle casse.

La riconoscenza per non scontentare nessuno

Ma un segnale d’apertura da parte di Keita verso la dirigenza della sua attuale squadra c’è stato, durante un incontro di qualche settimana fa in cui al ragazzo era stata presentata un’offerta di rinnovo da top per i parametri laziali. Il senegalese ha ribadito di non voler prolungare la sua esperienza nella capitale ma ha anche comunicato che non si sarebbe liberato a zero così da ripagare la fiducia di Tare che a luglio 2011 lo convinse a trasferirsi alla Lazio dalla Cantera del Barcellona dove era finito ai margini della rosa perché giudicato un ragazzo dal comportamento poco gestibile. La riconoscenza del ragazzo nei confronti della società che lo ha lanciato sarà pesata al momento della cessione, Lotito spera ‘pesi il più possibile.