La dirigenza della Roma ormai ha scelto. Sarà Eusebio Di Francesco il prossimo allenatore della squadra giallorossa. Lo stato maggiore della società, tutto riunito a Boston (presente anche Baldini), è convinto di affidare la guida tecnica all'allenatore pescarese. Meno integralista del suo maestro Zeman, Di Francesco ha sempre dato un impronta di gioco alle sue squadre, riuscendo a valorizzare diversi giovani, soprattutto in questi ultimi anni in Emilia. L'unico ostacolo sembra essere la clausola di 3 milioni che il presidente del Sassuolo pretende per liberare il tecnico.

Tutto dovrebbe risolversi con l'inserimento di un paio di giovani nella trattativa, e cosi la Roma potrà finalmente ufficializzare l'ingaggio del suo nuovo allenatore.

Le perplessità

Roma è una piazza esigente, si sa. Il nome di Di Francesco non sembra scaldare il cuore dei tifosi: come giocatore, l'ex centrocampista giallorosso è stato sempre molto amato dai romanisti. Del resto, lo scudetto vinto e lo spirito di sacrificio dimostrato nelle 129 presenze con la Roma non si dimenticano facilmente. I dubbi, semmai, sono legati ai risultati piuttosto altalenanti ottenuti fin qui come allenatore. Bisogna sottolineare però, come Di Franceso sia stato capace di raggiungere ottimi risultati con il Sassuolo: la promozione dalla B alla Serie A, e la scorsa straordinaria annata conclusasi con il sesto posto finale e la qualificazione in Europa League non possono passare inosservati.

Invece, tra le "macchie" presenti sul curriculum del tecnico abruzzese, ci sono l'esonero di Lecce e la deludente stagione appena conclusasi in Emilia, anche se con molte attenuanti del caso. Solo il tempo potrà dirci se Di Francesco è veramente pronto al salto in una grande squadra, cosi come accadde a Sacchi, Conte ed Allegri.

Il mercato

Sembra difficile immaginare che il modulo di partenza della prossima Roma non sia il 4-3-3. Sistemato il centrocampo con il ritorno di Pellegrini, in difesa sarà indispensabile trovare almeno un paio di esterni e un centrale. Florenzi ed Emerson non saranno disponibili per i primi mesi della stagione e, al contempo, bisognerà sostituire un probabile partente (Manolas o Rudiger).

Servirà anche un altro portiere da affiancare ad Alisson, che il prossimo anno sarà promosso titolare.

In avanti, la priorità è l'acquisto di un vice-Dzeko, con Defrel sempre nome caldo. In caso di partenza di Salah (dall'Inghilterra lo danno molto vicino al Liverpool) il sogno è Berardi, gran talento dal carattere difficile, ma pronto a seguire l'allenatore che lo ha valorizzato. Intanto il primo colpo di Monchi potrebbe essere Driussi, attaccante argentino del River Plate, classe '96.