In casa Inter c'è grande frenesia per placare il leggero malumore dei tifosi, che si aspettano i grandi colpi che erano stati preannunciati a giugno. Per questo motivo oggi si terrà un summit di mercato che vedrà protagonisti i vertici di Suning, su tutti il patron Jindong Zhang ed il figlio Steven, il direttore dell'area tecnica, Walter Sabatini, il direttore sportivo, Piero Ausilio, ed il tecnico Luciano Spalletti che farà il punto della situazione dopo il ritiro di Riscone di Brunico.

Molto probabile, dunque, che nei prossimi giorni possa esserci una svolta nelle trattative in essere, in particolar modo per quanto riguarda quella per il terzino sinistro brasiliano del Nizza, Dalbert Henrique, che dovrebbe arrivare per una cifra intorno ai venti milioni di euro più bonus.

Stessa cifra che dovrebbe essere investita per l'approdo a Milano dell'attaccante senegalese della Lazio, Keita Balde, per la quale serve solo il place del Zhang Jindong per chiudere l'operazione.

Non è escluso, inoltre, che si possa parlare del grande colpo ed in questo senso sono due i nomi in cima alla lista: Angel Di Maria, che potrebbe lasciare il Psg nel caso in cui dovessero arrivare sia Neymar che Alexis Sanchez e Radja Nainggolan, per cui novità importanti, però, arriveranno solo ad agosto.

Il parere di Zeman

A dire la sua sul mondo Inter, nelle ultime ore, c'è stato anche il tecnico del Pescara, Zdenek zeman, che in una lunga intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport, ha parlato di cosa manca al club nerazzurro, sottolineando anche come bisogna stabilire e chiarire quali sono i ruoli all'intero della società.

Queste le sue parole:

"Posso dire che la rosa dell'Inter, lo scorso anno, non era certamente da settimo posto. All'Inter bisogna chiarire per bene i ruoli, non si capisce chi decide all'interno del club, il magazziniere o chi altro".

Sui tanti cambi di allenatore dello scorso anno:"Oggi il problema non è saper allenare, bensì saper gestire un gruppo e all'Inter è mancato proprio chi sapesse costruire e gestire".

Sul mercato del Milan:"Il mercato dei rossoneri è molto simile a quello fatto dall'Inter la scorsa stagione, ma bisogna vedere se saranno bravi ad essere squadra. Alcune squadre giocano con undici stranieri, ma penso che sia importante anche capirsi in un gruppo. Ci sono dei club che preferiscono fare colpi da cento milioni di euro, puntando sui singoli e sulle individualità, ma non è così che si crea una squadra. Anche perchè poi si va ad analizzare la rosa e si scopre che si hanno a disposizione sei difensori centrali ed un solo terzino".