Nelle ultime ore il direttore generale del Milan Marco Fassone ha avuto una serie di colloqui telefonici con il presidente della Lazio Claudio Lotito per convincerlo ad abbassare le pretese per Lucas Biglia. I due sono riusciti a trovare l'accordo per il trasferimento dell'argentino in rossonero e per regalare così a Montella il tanto desiderato regista che, nelle idee del tecnico, stravolgerà il gioco del Milan. Alternative all'argentino erano il polacco del PSG Grzegorz Krychowiak, che però visto lo scarso utilizzo durante il corso dell'ultimo anno non convinceva appieno la dirigenza, e Milan Badelj della Fiorentina; il croato piaceva a Mirabelli ma è stato Montella in persona a stoppare la trattativa a causa delle caratteristiche tattiche che non sarebbero gradite all'allenatore di Pomigliano d'Arco.
I dettagli della trattativa
Il Milan era disposto ad arrivare ad offrire al club di Lotito 20 milioni di euro, bonus compresi; la richiesta della Lazio per liberare il centrocampista invece era di 25 milioni cash, cifra che Mirabelli e Fassone non erano disposti a raggiungere. Il dg rossonero nelle telefonate con il presidente laziale ha convinto la dirigenza biancoceleste a cedere il giocatore per una cifra fra i 16 e i 18 milioni, che con i bonus inseriti nell'accordo potrebbe arrivare intorno ai 22 milioni. Secondo quanto raccolto in queste ore, Biglia sarà a Milano già nella giornata di lunedì per svolgere i test atletici per il club di Yonghong Li, mentre martedì o al massimo mercoledì ci sarà la presentazione di rito a Casa Milan con Mirabelli e Fassone.
Biglia nello scacchiere di Montella
Lucas Biglia è sempre stata la prima scelta della dirigenza del Milan e di Vincenzo Montella, l'uomo in più che farà fare il salto di qualità al gioco rossonero. Nel 4-3-3 sarà il perno del centrocampo, protetto da un giocatore fisico come Kessiè e sostenuto da uno più bravo tecnicamente come Jack Bonaventura, così che possa gestire con tranquillità il gioco in mezzo al campo.
Nel caso il cui invece il tecnico del "Diavolo" decidesse di giocare con il rombo per esaltare le caratteristiche del nuovo acquisto Hakan Calhanoglu, l'argentino si posizionerebbe all'opposto del turco, come vertice basso per impostare il gioco partendo quasi dalla difesa.
Con l'arrivo di Biglia sarà grande Milan; sarà il ritorno del bel "giuoco" che tanto piaceva al Presidente Berlusconi...