Era abbastanza scontato che questo calciomercato per l'Inter avrebbe segnato profondi cambiamenti con tante partenze e tanti arrivi. Ad onor del vero fino a ora non si è registrata l'accelerazione nelle trattative che ci si attendeva a luglio, ma cominciano comunque ad arrivare alla chiusura diverse operazioni ed alcuni calciatori si sono già aggregati al gruppo.
Mercato Inter: chi arriva, parla il primo volto nuovo
L'Inter fino ad ora non si è mossa sul mercato con la prolificità in fatto di colpi messi a segno che i tifosi si sarebbero aspettati, ma è anche vero che c'è qualcuno che è arrivato davvero come il portiere Padelli, chiamato a fare il vice di Handanovic, qualora lo sloveno dovesse restare a difendere i pali nerazzurri per la sesta stagione consecutiva.
"L'Inter- ha detto l'ex portiere del Torino - rappresenta un sogno che si realizza e di Spalletti mi ha colpito molto la carica che dimostra di avere dentro. C'è la voglia, anche da parte mia, di riuscire a riportare l'Inter a grandi livelli e per farlo occorrerà che tutti diano il massimo".
Padelli sa che da ora in avanti non avrà un ruolo da titolare, ma promette ugualmente il massimo impegno: "Lavorerò come se dovessi giocare sempre, dato che questo lavoro è la mia passione. Giocherò con uno dei portieri più forti d'Europa e da cui avrò il piacere di potere imparare tanto".
Calciomercato Inter: chi parte
Destinazione inattesa per Gary Medel che, come si sapeva da tempo, lascia l'Inter ad un anno dalla naturale scadenza del'accordo contrattuale prevista per il giugno del 2018.
Secondo infatti quanto riporta il quotidiano cileno El Mercurio, già da domani si aggregherà ai nuovi compagni del Tigres. Il club sarebbe riuscito anche a superare la concorrenza del Boca Juniors, che avrebbe voluto riabbracciare il calciatore che diversi anni fa aveva indossato la prestigiosa maglia del club. A far vertere la trattativa a favore del Tigres, però, è stata la differenza tra gli ingaggi offerti dalle due formazioni.
Medel, dunque, è pronto a lasciare l'Inter dopo oltre cento presenze e tre stagioni che non hanno lasciato una traccia indelebile nella storia nerazzurra. Sapeva di essere una seconda scelta di Spalletti e nell'anno che conduce ai Mondiali era lecito attendersi avrebbe preso un'altra strada per ottenere lo spazio necessario a garantirsi un posto nella propria selezioni per la rassegna iridata prevista in Russia.