C'è un rapporto particolare che lega il calcio italiano e quello sudamericano. Per anni i migliori calciatori dell'America Latina attraversavano l'Oceano e si accasavano nei top club della Serie A, quasi come se ci fosse un filo conduttore che nessuno avrebbe potuto interrompere. Arrivò poi la crisi del calcio nel Bel Paese e l'espansione degli altri campionati a interrompere un flusso continuo, che oggi si cerca di ripristinare.
Per farlo, però, i club italiani devono anticipare gli altri top club europei, ancora oggi dotati di una maggiore solidità economica, di un fatturato migliore frutto di una migliore organizzazione radicata negli anni.
La soluzione è molto semplice: andare ad acquisirli prima che il loro valore schizzi alle stelle e prima che la valutazione, come nel caso recente di Neymar, superi i duecento milioni di euro.
News dal Brasile: il nuovo fenomeno
A intervalli regolari in terra verde-oro c'è un calciatore che brilla più degli altri e per forza di cose viene paragonato ad autentici mostri sacri. Adesso è il turno di un attaccante nato nel 1997 che gioca nella Fluminense. Il suo nome completo è Richarlison de Andrade, ma per tutti è semplicemente Richarlison. Pur essendo più alto (179 cm per 71 kg) in patria lo paragonano già a Romario. E' dotato della capacità di calciare e giocare bene con entrambi i piedi e incarna in maniera magistrale ciò che si richiede all'attaccante moderno: rapidità di passo e d'esecuzione, potenza, buon dribbling e persino buone capacità aeree pur non essendo un corazziere.
A chi interessa?
L'ultima squadra a muoversi sul giocatore è stata l'Inter che prima di sferrare l'assalto concreto vuole capire la fattibilità di un'operazione che comprenda anche la Sampdoria, in modo tale da farlo maturare a Genova prima di farlo giocare davanti ad una platea esigente come quella di San Siro. La squadra nerazzurra allo stato attuale dovrebbe superare la concorrenza del Milan che ha già manifestato un certo interesse nei confronti del giovane talento.
La prima società italiana a notarlo però non è stata nessuna delle due milanesi, ma bensì la Roma che non ha però ancora affondato il colpo. Le prime indiscrezioni rivelano che il prezzo del cartellino dovrebbe essere fissato attorno ai 18 milioni di euro. Si tratterebbe di un investimento la cui efficacia andrebbe valutato nel tempo, ma per trovarsi in casa i grandi talenti bisogna rischiare.