Ieri, 20 Luglio, il Consiglio federale si è espresso sui ricorsi presentati dalle società bocciate dalla Covisoc lo scorso 11 Luglio. Nella sede della FIGC, il consiglio riunito dalla mattina ha preso atto delle mancate iscrizioni e dell'esclusione dalla prossima Serie C dei club Como, Maceratese, Mantova e Messina. Inoltre, visti i pareri favorevoli della Covisoc, riguardo i ricorsi presentati da Akragas, Arezzo, Fidelis Andria, Juve Stabia e Modena, il consiglio federale li ha accolti all'unanimità riammettendo le cinque società alla prossima Serie C 2017/2018.

Arezzo, Fidelis Andria e Juve Stabia regolarmente ai nastri di partenza

La decisione era nell'aria e già nessun rischio correvano Arezzo, Fidelis Andria e Juve Stabia. La società aretina aveva sempre predicato ottimismo, la priorità era stata data alla fideiussione e i pagamenti sono stati tardati di qualche giorno, ma niente di preoccupante hanno sempre sostenuto dalla città toscana. In Puglia, la bocciatura era addirittura inaspettata,con il presidente della Fidelis Andria, Montemurro, che aveva espresso tutto il suo stupore per la decisione della Covisoc: "io sono tranquillo perché abbiamo fatto le cose in regola". Per la Juve Stabia il problema era invece legato alla mancanza di un documento che attestava l’avvenuta rateizzazione decennale dei debiti verso l’Erario.

Tutte situazione che sono evidentemente rientrate vista la concessione delle licenze nazionali.

Ok anche per Akragas e Modena

Qualche preoccupazione in più l'hanno avuta di certo i tifosi di Akragas e Modena. La squadra siciliana, dopo l'annuncio del disimpegno del suo presidente Marcello Giavarini ha vissuto giorni difficili, spesso la sensazione è stata che non ci fosse più nulla da fare.

Ma poi alla fine il presidente ha deciso di compiere un ulteriore sforzo economico e di presentare il ricorso (con i relativi pagamenti). L'iscrizione dell'Akragas non cambia comunque la volontà di Giavarini che è disposto a cedere le sue quote a titolo gratuito.

Anche a Modena i tifosi hanno tremato fino all'ultimo dato che il ricorso è stato consegnato sul filo di lana.

Al primo 'tentativo' di iscrizione, la Covisoc aveva approvato l'aumento di capitale della società per il conferimento del circolo sportivo 'Mammut' di proprietà del presidente Antonio Caliendo, ma aveva bocciato la domanda perché mancavano ancora 500mila euro di tasse tra Irap e Irpef. Soldi che, visto l'esito positivo del ricorso, sono stati regolarmente versati.