Mancano soltanto due giorni alla chiusura del Calciomercato, poi l'Inter potrà leccarsi le ferite e contare ad uno ad uno tutti i Top-Player annunciati ma mai arrivati. A raccontare l'estate nerazzurra ci pensano i colleghi della "Gazzetta dello Sport".

Dagli allenatori

Il calciomercato dell'Inter è stato lungo e pieno di ostacoli. Nutrito di voci, casting, tante lunghe trattative a base di cene e pranzi, che facevano sognare i tifosi, ma alla fine è stato tutta una grande illusione.Tanti i nomi di campioni accostati alla maglia nerazzurra, iniziando da giugno, quando i tifosi sognavano il colpo più grande in assoluto, l'arrivo di Antonio Conte.

Sappiamo tutti infatti come il coordinatore Suning, Walter Sabatini, e il ds Piero Ausilio abbiano lavorato in grande segreto per portare a Milano l'allenatore salentino. Il risultato alla fine è stato che Conte ha rifiutato un super contratto da 70 milioni di euro in 5 anni e ha rinnovato con il Chelsea di Abramovich. Dopo il rifiuto dell'ex allenatore della Juventus è arrivato quello del Cholo Diego Simeone, forse più duro da digerire viste le tante promesse del tecnico argentino di allenare un giorno la Beneamata. Alla fine è arrivato Luciano Spalletti, che, con tanta calma e risultati, ha conquistato il cuore di tutti i tifosi nerazzurri. Il tecnico di Certaldo è definito il vero Top-Player della squadra.

Al mercato

Il mercato dell'Inter è iniziato con l'arrivo di Milan Skriniar dalla Sampdoria, dopo che, erano stati annunciati grandi big: da Rudiger e Manolas della Roma, ad Andrea Conti ora al Milan. Arrivando fino al colpo sfumato dell'ultima settimana con Howedes, finito alla Juventus. I veri colpi mancanti sono per il centrocampo: i tifosi nerazzurri per lunghe notti hanno sognato l'arrivo di uno tra Arturo Vidal e Radja Nainggolan.

Poi siamo passati dalla consolazione Strootman, al grande sogno Iniesta, ma nessuno è arrivato. Luciano Spalletti aveva scelto il suo pupillo alla Roma, Nainggolan, e ha più riprese l'ha coccolato a distanza. Walter Sabatini sembrava pronto a presentare un'offerta di 60 milioni di euro per il belga, ma i fatti sono stati altri.

Forse il vero assalto c'è stato per Vidal, presentando al Bayern Monaco l'offerta da 45 milioni e un quadriennale al centrocampista da 7 milioni a stagione. Ma non sono bastati, il giocatore non si è mosso dal club bavarese.

Senza dimenticare in fine i tanti colpi sfumati in attacco: iniziando da Sanchez, passando da Di Maria, sino ad arrivare a Patrik Schick e Keita Balde. Siamo arrivati alla fine di questo calciomercato crudele, sono arrivati dei colpi minori sulla carta, ma la squadra sul campo ha fatto capire che c'è e si sarà da qui alla fine. Questo grazie al vero top della squadra, Luciano Spalletti.