Sfida di grande prestigio quella giocata ieri sera a Torino tra la Juventus e la Fiorentina. I bianconeri scendevano in campo per cercare di approfittare del pareggio dell'Inter, fermato martedì sera sul punteggio di uno a uno da un coriaceo Bologna e allungare in classifica sui nerazzurri. La Fiorentina invece per scalare la classifica e fare uno sgambetto ai nemici sportivi bianconeri. Il risultato finale ha premiato la squadra di casa, che si conferma in vetta alla classifica alla pari del Napoli, vittorioso per quattro a uno in rimonta all'Olimpico contro la Lazio.
Le formazioni
Le formazioni titolari delle due squadre:
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Sturaro, Barzagli, Rugani, Asamoah; Bentancur, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. Allenatore: Allegri.
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj; Benassi, Thereau, Chiesa; Simeone. Allenatore: Pioli.
Primo tempo
Il primo tempo ha visto la Juventus spingere a tratti e chiudere la Fiorentina nella propria metà campo, ma senza essere mai realmente pericolosa; troppo orizzontale e poco verticale la trama offensiva dei bianconeri. Buona prova della difesa viola, che con il collettivo ha imbrigliato la vena creativa di Dybala e fermato la potenza di Higuain, autore di un solo tiro pericoloso da fuori, finito alto dopo una deviazione.
Nota postiva per la Juventus è stata sicuramente la presenza di Bentancour in mezzo al campo; il giovane uruguaiano ha dato prova di carattere e autorità dirigendo i compagni e facendosi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto, dimostrando una classe e un'autorità importanti per un giocatore di soli vent'anni. Per i viola ottima prova del collettivo difensivo e tanta grinta messa in campo da Simeone, in grado di tenere in apprensione i difensori juventini con tenacia e corsa.
Secondo tempo
Il secondo tempo inizia con un Thereau scatenato a mettere in difficoltà la difesa juventina, ma non il solido Barzagli, che si conferma una diga difficilmente sormontabile per gli avversari. Al quinto minuto del secondo tempo Pioli sostituisce Laurini e inserisce al suo posto Bruno Gaspar. E questo cambio della linea difensiva viola favorisce il vantaggio della Juve: cross di Cuadrado dalla destra al minuto sette, Higuain non trova la palla e invece Mandzukic, in anticipo proprio sul nuovo entrato, tocca facilmente nella porta avversaria l'uno a zero per i padroni di casa.
La Juventus trova vigore dal vantaggio e al minuto quattordici si rende pericolosissima con un traversone basso dalla destra da parte di Cuadrado che non trova il tocco sottoporta ne di Higuain ne di Mandzukic. Dopo due minuti si rende percioloso Thereau con un bel tiro fuori di poco alla sinistra di Szczesny. Partita più viva nel secondo tempo, con le squadre allungate che lasciano spazi maggiori ai due attacchi. Al minuto diciannove una bella discesa sulla fascia sinistra di Matuidi viene fermata da Badelj al limite dell'area; l'arbitro fischia inizialmente il rigore, cambiando poi il giudizio in calcio di punizione grazie all'ausilio del VAR. Badelj prende però la seconda ammonizione, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco lasciando la Fiorentina in 10 uomini.
La Juve spinge ma non riesce a concretizzare occasioni e al minuto trenta esce Dybala, oggi un pò spento; al suo posto entra Miralem Pjanic. Al trentasettesimo esce Cuadrado autore di una positivissima prova; al suo posto Bernardeschi, ex di turno. La partita scorre senza grandi sussulti fino alla fine, con 4 minuti di recupero a chiudere una partita maschia ma non molto bella.
La classifica
La Juve rimane prima in classifica con quindici punti insieme al Napoli, a precedere l'Inter con tredici punti. La Fiorentina rimane a sei punti, metà classifica, ma se metterà in campo la grinta e la concentrazione di questa sera riuscirà ad avere costanza positiva nei risultati.