Il Foggia conquista la sua prima vittoria stagionale al "Cabassi", battendo per 1-3 i padroni di casa del Carpi, costretti invece al primo stop in gara ufficiale dopo cinque vittorie ed un pareggio tra campionato e Tim Cup.
Le statistiche
Dopo due sconfitte esterne per 5-1 e due pareggi casalinghi con match terminati entrambi sull'1-1, i "Satanelli" sono riusciti a vincere lontano dallo "Zaccheria". In tutte le partite fin qui disputate, i rossoneri hanno subito almeno un gol, e sono la peggior difesa del campionato con 13 palloni raccolti da Guarna nella propria porta.
Tuttavia ci sono altri dati che risultano essere più incoraggianti: i pugliesi, infatti, sono sempre andati in rete finora, e, soprattutto, per la prima volta sono riusciti a rimontare l'iniziale svantaggio in trasferta, ribaltando il gol messo a segno da Mbakogu grazie alle realizzazioni nella ripresa di Martinelli, Chiricò e dell'ex carpigiano Beretta.
Ancora una volta, stando alle Statistiche riportate da Sky, dopo il triplice fischio finale del match, la squadra di Giovanni Stroppa è riuscita ad avere un maggior possesso palla (26 minuti e 45 secondi contro i 19:07 degli uomini di Calabro, ndr) oltre che un maggior numero di tiri totali (13 a 10) e di conclusioni terminate nello specchio della porta (6 a 3).
Quello che è cambiato, però, rispetto alle precedenti prestazioni del Foggia, è stata la distribuzione delle energie messe in campo, con i calciatori ospiti che sono riusciti per la prima volta a concludere in crescendo e a sfruttare appieno anche la superiorità numerica dovuta all'espulsione ingenua di Saber (ammonito per la seconda volta dal direttore di gara per una simulazione, ndr) realizzando in contropiede la rete del 3-1 con il subentrato Beretta.
Decisivi i cambi di Stroppa
Grande merito di questa vittoria va dato al mister Giovanni Stroppa. Il tecnico, infatti, ha saputo leggere benissimo la partita, trovando i momenti giusti per eseguire le tre sostituzioni a sua disposizione: Floriano ha messo lo zampino sul primo e sul secondo gol, prima battendo il calcio d'angolo dal quale è scaturita la mischia dell'1-1 di Martinelli, e poi scambiando con Mazzeo prima di servire con un cross basso e teso Chiricò che, entrato sul rettangolo di gioco da poco più di due minuti, ha toccato il suo primo pallone della partita, depositandolo nella rete per l'1-2. Il gol della sicurezza, invece, è stato realizzato da Beretta con un'azione da centravanti moderno, in grado di conciliare al meglio rapidità, fisico e precisione di tiro.