Il Milan di Montella non funziona. Lo dice Fassone e lo provano i fatti: due partite con squadre di medio/alto cabotaggio e due flop totali per l'ex 'aereoplanino'. Dopo la lezione di calcio subita all'Olimpico con la Lazio, ieri i rossoneri sono stati inferiori e non di poco alla Sampdoria di Giampaolo, che ha vinto 2-0. Squadra nuova con tanti cambi rispetto all'annata passata, ma le scelte di Vincenzo Montella fanno discutere: su tutte la perenne esclusione di Andrè Silva al quale viene preferito il baby Cutrone e l'utilizzo di Zapata tra i difensori, a dir poco disastroso.
Montella: così non va!
L'amministatore delegato del Milan, Marco Fassone, subito dopo la fine del match di Marassi non ha risparmiato critiche alla squadra, sottolineando che perdere 2 partite su 6 è già un deficit troppo importante per una squadra come quella meneghina. Senza fare il nome direttamente, l'a.d. dei rossoneri ha fatto capire senza mezzi termini che Montella non è esente dalla critica, anzi ne è assoluto protagonista. Troppe le scelte inspiegabili: su tutte il non utilizzo in campionato di Andrè Silva: nonostante la tripletta in Europa League, Montella continua a non schierarlo neanche a partita in corso. E poi il disastroso difensore colombiano Zapata che spesso viene preferito a Musacchio o Romagnoli.
Oltre questo, il tecnico partenopeo sembra non essere in grado di scegliere un undici titolare: in ogni partita ha cambiato molti elementi, non riuscendo mai a trovare la quadratura.
Bonucci e compagni: mea culpa.
Se Montella è nell'occhio del ciclone, non va meglio ai suoi giocatori. Capitan Bonucci sembra in balia di una crisi d'identità: falloso, fuori tempo e sempre molto nervoso, colui che dovrebbe essere il simbolo della rinascita rossonera fino adesso è uno dei primi colpevoli dei due flop di questa stagione.
E poi Lucas Biglia, preso per essere il faro di questa squadra, spesso si nasconde e quasi mai è riuscito ad essere quel metronomo visto alla Lazio in questi anni. Male anche i vari Bonaventura (in netto ritardo di condizione), Suso e Kessiè che faticano a dare qualità alla squadra ed a muoversi in armonia.
Roma e derby: Montella si gioca il futuro.
Le prossime due gare potrebbero decidere il futuro di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan. Prima la sfida con il suo passato più romantico, la Roma di Eusebio Di Francesco e poi la gara che accende le luci di Milano, il derby con l'Inter. Entrambe sono delicate e Montella ha 'floppato' malamente con Lazio e Samp, non potrà permetterselo nelle prossime due uscite. Non è difficile ipotizzare che, in caso di due sconfitte, la dirigenza rossonere decida di cambiare tecnico, vista l'urgenza assoluta di entrare tra le prime quattro.