Oltre 220 milioni spesi sul mercato, 13 punti nelle prime 9 giornate di campionato, e un solo punto nelle ultime 4. Tutti questi motivi, uniti al fatto che dopo 3 mesi il Milan non ha ancora una sua identità di gioco, stanno portando la società a pensare all'esonero di Vincenzo Montella. Il tecnico rossonero vive un momento di evidente confusione, come dimostrano le innumerevoli formazioni cambiate e i tantissimi esperimenti provati. È evidente che Montella non abbia ancora le idee chiare su come schierare la squadra in campo e questo, unito a una scarsa leadership sui propri calciatori, è qualcosa di abbastanza grave.
Il Milan, dopo gli investimenti fatti, vuole tornare in Champions League ma il quarto posto è distante già 9 punti, serve quindi un cambiamento di rotta immediato già a partire dalla partita contro il Chievo. Mercoledì a Verona sulla panchina ci sarà ancora Vincenzo Montella ma, in caso di altro risultato negativo, già sabato contro la Juventus potrebbe esserci un nuovo allenatore.
Ancelotti e le altre piste italiane
Il sogno dei tifosi rossoneri, e probabilmente anche quello della società, si chiama Carlo ancelotti. L'ex allenatore del Milan è reduce da un'esperienza al Bayern Monaco, terminata poche settimane fa dopo la sonora sconfitta contro il PSG. Ancelotti però non gradirebbe di entrare in corsa anche se, in questo modo, potrebbe usare questo campionato per capire meglio la situazione e avere un quadro più preciso su quello che serve per la prossima stagione.
Il nome di Ancelotti è senza dubbio quello più affascinante, ma anche quello più difficile quantomeno in questo momento. Carletto infatti potrebbe accettare la panchina rossonera, ma intanto servirebbe un traghettatore.
Il nome principale in questo caso sarebbe quello di Walter Mazzarri, libero dopo l'ultima stagione trascorsa sulla panchina del Watford.
Nei giorni scorsi, era stato fatto il nome anche di Francesco Guidolin ma quest'ultimo non sembra godere della fiducia da parte della società. Difficile la soluzione interna che porta a Gennaro Gattuso, l'intenzione infatti è quella di lasciar lavorare il mister in tranquillità con la primavera. Non si vogliono commettere gli errori della vecchia proprietà quando gli allenatori venivano lanciati con troppa fretta in prima squadra, anche se Gattuso ha già avuto esperienze sulle panchine di altre squadre.
Piste estere
Parecchi nomi ci portano però anche fuori dai confini italiani. Il più gettonato in questo periodo è senza dubbio quello di Paulo Sousa che, dopo l'ultima esperienza a Firenze, pare abbia rinunciato ad un incarico in Cina. Per il portoghese potrebbe esserci un contratto fino a fine stagione ma con la possibilità di non essere un semplice traghettatore in caso di raggiungimento degli obiettivi. Sicuramente non accetterebbero queste condizioni gli altri allenatori stranieri "top" al momento svincolati. Uno di questi è Luis Enrique ancora a spasso dopo l'esperienza al Barcellona, così come Blanc dopo quella al PSG. Discorso diverso invece per Tuchel (ex Borussia Dortmund) che potrebbe non accettare anche una soluzione stabile in quanto nel suo futuro sembra esserci il Bayern Monaco.