Incredibile Preziosi, il presidente del Genoa avrebbe riaperto la porta a giulio gallazzi per la cessione del Genoa. La notizia di Repubblica è roboante e fa rumore, perchè i rapporti tesi tra le parti facevano pensare ad una distanza incolmabile ormai. Noi di Blasting News restiamo della stessa opinione espressa nei giorni scorsi, ma sull'edizione locale del quotidiano ci sono evidentemente informazioni differenti. Andiamo a scoprirle nel dettaglio.
Gallazzi rinnova la sua proposta
Venticinque milioni di euro in tre anni come buonuscita e debiti a carico della nuova proprietà: niente male per Preziosi, considerato che le alternative a Sri Group scarseggiano e non convincono nemmeno a pieno.
Il principale nodo da sciogliere, resta la quantificazione esatta di tutti i debiti. E qui le voci da tenere in considerazioni sono numerose. Ci sono i riscatti obbligatori di alcuni giocatori, con un totale di 15 milioni di euro da sborsare. Questi non sarebbero gli unici aspetti da regolare: La Repubblica si domanda se le mediazioni coi procuratori siano state saldate in toto.
Vicina la nomina dell'advisor, a Pegli c'è Perinetti
La quiete dopo la tempesta starebbe facendo riflettere il Joker, che in questi giorni annuncerà l'advisor. Il nome dovrebbe emergere tra Oaklins Arietti e Deloitte, intanto Giulio Gallazzi aspetta e ha fatto sapere che la sua proposta è ancora valida. Chiaro che se nessuno tenderà la mano verso l'altro difficilmente si potrà arrivare ad una vera e propria riapertura, nonostante l'impegno e la diplomazia di Beniamino Anselmi che continua a sognare la presidenza rossoblu.
Dall'Inghilterra, intanto, rimbalzano nuove voci circa l'interesse di un fondo di investimento con base a Londra per il club più antico di Italia. Preziosi valuta la possibilità di un coinvolgimento come partner, ma l'idea di lasciare la società rossoblu non è cambiata. In questo contesto frenetico, il Genoa ha accolto proprio oggi il nuovo direttore generale Giorgio Perinetti.
L'ex dirigente del Venezia è già a Pegli per prendere contatto con la nuova realtà. A lui il compito di gestire il club per conto del presidente Enrico Preziosi che a Genova ha deciso di non metterci più piede, dopo la contestazione feroce dei tifosi.
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