La Nazionale di calcio della Siria ha strappato, ieri sera in Malesia, un prezioso 1-1 contro l'Australia, segnando il gol del pareggio a 5 minuti dalla fine. Il rigore siglato dall'eroe dei tifosi Al Somah - ex oppositore del presidente Bashar al-Assad - tiene la selezione mediorientale ancora in corsa per la qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia.

Al Somah, dai ribelli anti-Assad al gol decisivo

Chi è l'autore del prezioso gol del pareggio siriano? Omar Jihad Al Somah gioca nell'Al-Ahli, in Arabia Saudita, e in patria è l'idolo di moltissimi tifosi.

Nel 2012, dopo una vittoria contro l'Iraq, aveva sventolato il vessillo dell'Esercito Siriano Libero, oppositore delle forze governative di Assad. Per questo motivo venne escluso per 5 anni dalla Nazionale, nella quale è rientrato solo poche settimane fa. In Siria alcuni lo considerano ancora un traditore, reo di non aver sostenuto il presidente Assad, impegnato nella guerra di liberazione contro l'Isis e contro i cosiddetti "ribelli moderati".

Siria-Australia: la partita

Il match si è giocato in Malesia allo Hang Jebat Stadium - quindi in campo neutro - a causa della guerra che ancora non consente il regolare svolgimento di una manifestazione sportiva in terra siriana. Gli ospiti sono passati in vantaggio al 40' del primo tempo con Kruse, dopo un'azione solitaria sulla linea di fondo culminata con un gran tiro a giro che si è insaccato alle spalle di Alma.

I "Socceroos" hanno dominato l'incontro per lunghi tratti, ma i siriani hanno aumentato progressivamente il pressing, non riuscendo però ad impensierire l'estremo difensore australiano.

Ma al 78' la Siria ha raccolto i frutti della propria determinazione, arrivando a colpire un palo con Al Somah. Lo stesso attaccante è stato steso in area al minuto 85 da Leckie che lo ha spinto da dietro in un contrasto aereo.

L'arbitro ha decretato il rigore, realizzato proprio dall'idolo delle "aquile di Qasioun", spiazzando Ryan con un tiro all'incrocio dei pali.

Siria: cosa manca per arrivare a Russia 2018

Alla selezione guidata da Ayman Hakeem non basta questo risultato per raggiungere i Mondiali. Infatti se riuscirà a superare l'Australia nel match di ritorno a Sydney, il 10 ottobre - cosa per nulla scontata - dovrà disputare un altro spareggio a novembre contro la quarta classificata della zona del Centro e Nord America. Sarà, probabilmente, una tra Honduras, Panama o persino Stati Uniti.