Dopo circa 3 mesi di campionato 2016/2017 la formazione di Massimiliano Allegri si trova ad essere in terza posizione staccata 4 punti dal Napoli e 2 dall’Inter, davanti a Roma e Lazio che hanno però una partita in meno.

Juve davvero in crisi? Un confronto col 2015-2016

Qualora si volesse parlare di fine di un ciclo, bisognerebbe ricordarsi del campionato 2015/16 quando la Juventus dopo 13 giornate aveva totalizzato solo 21 punti (quest’anno ne ha già 31): se facciamo un paragone la Juventus di quest’anno va nettamente meglio. Di conseguenza credo sia più corretto parlare di un momento di crisi della formazione bianconera cui bisogna porre rimedio al più presto.

Bisogna però anche tenere presente che nel campionato 2015/16 alla tredicesima giornata l’Inter era prima con 30 punti (1 in meno di adesso) e il Napoli secondo con 28 punti (7 in meno di adesso).

Consideriamo quindi che il Napoli sta facendo un campionato molto importante, e che l’Inter è in linea con le performances del campionato 2015/2016: la Juventus di quell’anno vinse il campionato alla fine inanellando una serie incredibile di vittorie

Nel campionato 15/16 bisogna anche considerare che la juve alla tredicesima giornata aveva già affrontato Roma e Napoli in trasferta (perdendo in entrambi i casi per 2:1), Inter in trasferta (0:0) e Milan in casa (1:0): quest’anno invece la formazione bianconera ha affrontato solo il Milan a San Siro (vincendo 2-0) e la Lazio contro cui ha perso 2-1 in casa.

Per il resto il calendario è stato piuttosto facile e la squadra ha comunque perso a Genova con la Sampdoria (3-2) e pareggiato a Bergamo con l’Atalanta (2-2).

Facendo quindi un parallelo, possiamo dire che le differenze di punti possono essere dovute sia al calendario che ad altri fattori (la squadra del 2015/16 era stata molto di più rivoluzionata): la situazione però due anni fa era molto più grave (sconfitte anche in casa con Udinese per 0-1 e a Sassuolo per 1-0) e questo lo considero un fattore positivo perché aveva spronato la squadra a reagire e a fornire prestazioni superlative (anche in Champions League dove disputò sia all’andata che al ritorno partite veramente importanti per gran parte del match contro il Bayern Monaco: se poi Evra non fosse uscito palla al piede dall’area a tempo scaduto….).

Le difficoltà della Juve di quest'anno

Quest’anno invece, pur non essendosi confrontata con le big del campionato, è più avanti ma, qualora non venissero apportate delle modifiche, potrebbe ritrovarsi a Dicembre in difficoltà visto che dovrà affrontare prima il Napoli al San Paolo, e poi Inter e Roma in casa.

I problemi da risolvere riguardano tutti i reparti e anche il modulo stesso: per quanto riguarda il modulo bisogna puntare sul 4-3-3 che, imparando dagli errori di Cardiff, permette alla squadra di avere un centrocampo più solido e robusto (continuare ad alternare i moduli non può andare bene).

L’alternanza fra Szczesny e #Buffon non sta giovando né alla squadra né a loro. Continuiamo a puntare su Buffon per quest’anno (anche se le sue performances sono peggiori rispetto agli altri anni) lasciando al polacco la Coppa Italia.

La difesa rappresenta sicuramente il tasto più dolente fra tutti i reparti: in 13 partite ha subito 14 gol e in trasferta ha sempre subito almeno 2 gol (tranne che a San Siro dove ne è uscita imbattuta). Ci si poteva aspettare risultati di questo tipo dopo gli addii di Dani Alves e Bonucci, ma bisogna trovare un rimedio al più presto. Bisogna trovare una certa stabilità e, sicuramente, il giocatore su cui puntare è Rugani di fianco a #Chiellini con in alternativa Benatia (infortuni permettendo):Barzagli purtroppo ormai ha fatto il suo tempo.

Stesso discorso per Lichsteiner a destra, ma ormai sia De Sciglio che Howedes sono pronti a rientrare. A sinistra invece stiamo assistendo ad un involuzione del terzino sinistro probabilmente più forte del mondo (Alex Sandro) che dimostra come non convenga tenere giocatori controvoglia: la speranza è che torni alle prestazioni dello scorso anno al più presto.

A centrocampo bisogna giocare con 3 uomini nelle figure di Matuidi, #Pjanic e Khedira (Marchisio in alternativa).

Per quanto riguarda il reparto avanzato bisogna innanzitutto recuperare il miglior #Dybala (che non era Messi dopo 4 partite e neanche Zavarov adesso) confermando anche Cuadrado e Higuain: bisognerebbe invece dare più spazio a Douglas Costa al posto di Mandzukic che ultimamente non assicura più il rendimento dello scorso anno soprattuto in fase di copertura (con un modulo come il 4-3-3 si può anche sopperire alla minore propensione difensiva del brasiliano.)

Puntare da subito sul 4-3-3 (nonostante le sconfitte del Camp Nou e in casa con la Lazio) è obbligatorio al fine di trovare il giusto assetto e dare un’adeguata struttura alla squadra soprattutto in ottica Champions League anche a costo di andare incontro a sconfitte o punti persi in campionato.