L'eliminazione storica dai prossimi Mondiali di Russia da parte della Nazionale italiana non brucia solamente a Gian Piero Ventura, a Tavecchio e alla Figc, ma anche e soprattutto ai nostri club italiani che mandano i loro giocatori con le rispettive nazionali ma con la speranza che ci sia un tornaconto a livello economico e di immagine che, evidentemente, questa volta da parte dell'Italia non sarà soddisfatto. Ecco perché Aurelio De Laurentiis e il suo Napoli non ci stanno proprio e hanno accusato l'Italia di Ventura di non aver sfruttato Lorenzo Insigne a dovere.
Se dobbiamo dirla tutta probabilmente neanche Jorginho. Entrambi, invece, secondo La Gazzetta dello Sport saranno titolarissimi nella nuova Italia che sorgerà.
De Laurentiis non ci sta: l'eliminazione della Nazionale è un danno sia d'immagine che economico
Il discorso accusatorio di Aurelio De Laurentiis si era allargato non solo al danno economico e di immagine subita dal suo Napoli, in quanto le Nazionali sono una vetrina in cui si mettono in mostra i calciatori migliori dell'intero pianeta. Secondo quanto riportato dall'edizione napoletana del quotidiano Repubblica, l'eliminazione dell'Italia dai prossimi Mondiali di Russia danneggeranno eccome il Napoli. Al Mondiale 2018 di Russia, infatti, ci saranno solamente otto calciatori partenopei: Mertens, Callejon, Rog, Maksimovic, Reina, Koulibaly, Zielinski e Milik, a patto che questo riesca a recuperare in tempo.
Basti pensare che al mondiale brasiliano i giocatori del Napoli erano ben 12. Un passo indietro piuttosto preoccupante.
Ecco a cosa sarebbe dovuta, dunque, la rabbia di De Laurentiis nei confronti di Tavecchio e della Figc. Il presidente del Napoli aveva già digerito malamente l'eliminazione della Slovacchia di Hamsik, dell'Algeria di Ghoulam, dell'Albania di Hysaj e della Romania di Chiriches, digerire soprattutto l'eliminazione dell'Italia ovviamente è impensabile.
Per questo, sottolinea il quotidiano Repubblica, il danno per il Napoli sarà doppio, sia di immagine che economico, visto che per la partecipazione dei propri tesserati ai Mondiali ogni squadra percepisce un indennizzo piuttosto rilevante.
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