Durante lo "Sky Road Show" il patron Fedele Sannella è stato chiaro: "Abbiamo progetti ambiziosi, vorremmo conquistare la Serie A entro tre anni".

Tuttavia la seconda sconfitta interna consecutiva, quella per 2-3 contro la Cremonese che ha seguito il fragoroso tonfo per 0-3 contro il Parma, ha portato ad un ribaltone tecnico, con Giuseppe Di Bari sollevato dall'incarico di Direttore Sportivo - in carica dal 2012, quando l'allora A.C.D. Foggia Calcio rinacque dalle ceneri della fallita società dell'Unione Sportiva Foggia, ripartendo dalla Serie D - e le conseguenti dimissioni di Giuseppe Colucci dal ruolo di direttore generale.

Ecco i candidati

Tanti nomi circolano quindi tra i possibili candidati al ruolo, tra i quali ne spicca sicuramente uno, ossia Pierpaolo Marino: l'esordio è da sogno con lo scudetto 1986/87 vinto con il Napoli di Maradona, in un'esperienza che durò però solamente un anno. La vera svolta arriva ad Udine a cavallo tra gli anni '90 e duemila, con i bianconeri portati ai vertici del calcio italiano ed anche a disputare le coppe europee attraverso la valorizzazione di giovani talenti, ma anche con il Napoli di De Laurentiis, ripartito dalla Lega Pro e riportato in Serie A grazie a grandi colpi di mercato come ad esempio Hamsik e Lavezzi, dal 2004 al 2009. L'ultima avventura è stata invece con l'Atalanta, iniziata nel giugno del 2011 e terminata nell'agosto 2015, con la società bergamasca che ottenne sempre salvezze tranquille nel massimo campionato nazionale.

Altro nome che circola è quello di Rocco Maiorino, al Milan con vari ruoli dal 2005, è stato direttore sportivo della squadra milanese dal 2014 fino all'avvento della nuova proprietà cinese capeggiata da Yonghong Li, avvenuta con la chiusura del lungo processo del closing in data 13 aprile 2017. Maiorino ha portato sulle sponde del Navigli due calciatori praticamente imprescindibili per Montella: il jolly Bonaventura e l'esterno offensivo mancino Suso.

Tra i candidati troviamo anche Luca Nember, direttore sportivo che ha salutato il Chievo Verona in data 28 gennaio 2017, dopo tre stagioni e mezzo (era entrato in carica il 1° luglio 2013 al posto di Giovanni Sartori di cui era stato collaboratore, ndr), attuando sempre una gestione intelligente delle risorse messe a sua disposizione dal patron Luca Campedelli, anche se ottenendo meno plusvalenze rispetto al suo predecessore, preferendo puntare su calciatori di esperienza rispetto a giovani promesse.

Altri nomi che circolano, ma sembrano essere al momento in svantaggio rispetto ai tre precedentemente citati, sono quelli di Giuseppe Cannella, Christian Argurio e Nicola Amoruso.