In una sala stampa "Antonio Fesce" dello stadio "Pino Zaccheria" gremita, è stato presentato Gianluca Grassadonia, nuovo allenatore del Foggia Calcio che ha firmato un contratto con scadenza 30 giugno 2020.

"Per me è un sogno che si avvera e ringrazio proprietà e Nember per avermi scelto", queste le prime parole di Gianluca Grassadonia da nuovo mister del Foggia. Il tecnico, nato a Salerno, ha poi raccontato le sue ambizioni: "Io ed il mio staff vogliamo dare soddisfazioni al pubblico foggiano e daremo il massimo per riuscirci. Credo di essere invidiato dai miei colleghi per il fatto di essere qui e sarei partito per il ritiro anche 7 giorni fa se fosse stato possibile".

Ritiro e calciomercato

L'argomento vira poi proprio sul ritiro ed il calciomercato: "Stasera e domani mi fermerò in città per parlare con Nember - direttore sportivo dei rossoneri - di calciomercato, ma credo che già conosca le caratteristiche dei calciatori di cui ho bisogno, perché so che mi ha spiato e seguito già in passato. Sicuramente mi piacerebbe avere a disposizione per gli allenamenti precampionato - che si svolgeranno dal 15 al 30 luglio nel paese di Ronzone, in provincia di Trento, a 1025 metri sul livello del mare - un organico quanto più completo possibile, magari attorno al 70 o 80 per cento. In passato mi è capitato di richiedere calciatori che avevo avuto in altre mie esperienze, perché credo possano aiutare gli altri a crescere in maniera più veloce".

Il tecnico non si sbilancia però su Francesco Deli, calciatore di proprietà del Foggia che ritroverà dopo averlo allenato nella Paganese: "Si tratta di un gran calciatore e mi piacerebbe averlo di nuovo nella mia rosa, ma deciderà la società cosa fare".

La penalizzazione

Impossibile non parlare della sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che, in attesa delle sentenze della Corte Federale di Appello della FIGC e del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI, ha inflitto al Foggia un penalizzazione di quindici punti da scontare nel corso della stagione sportiva 2018/19: "Sappiamo che sarà un percorso lungo, ma io parto da zero e senza pensare alla penalizzazione.

Dobbiamo avere idee chiare e un entusiasmo importante, crescendo giorno dopo giorno. Avrei scelto di allenare il Foggia anche se fosse arrivata la retrocessione in Serie C, anche se sono sempre stato convinto che avremmo disputato il campionato di Serie B".