Passata la delusione per la mancata qualificazione della nazionale di calcio ai mondiali di Russia, finalmente torna il campionato. E l’Inter deve vedersela con un avversario ostico come l’Atalanta, in una gara tradizionalmente molto calda che chiuderà la domenica. Luciano Spalletti sa bene che anche questa volta ci sarà bisogno del sostegno del pubblico di San Siro, che sta rispondendo con grande entusiasmo in questa prima parte della stagione. Così è arrivato sui social un ringraziamento pubblico ai tifosi da parte dell’allenatore nerazzurro.
“Sin dall’inizio hanno voluto partecipare alla nostra esperienza – confida il mister – qui a Milano stiamo rivivendo le sensazioni del passato, quando la gente poteva vedere i propri beniamini solamente allo stadio”.
I ‘mal di pancia’ di Joao Mario
Il tecnico rivela che i giocatori nello spogliatoio parlano spesso di questa partecipazione del pubblico (per l’Atalanta ci saranno circa 60mila persone) che li ha molto colpiti, arrivando a responsabilizzarli. Infatti questo sostegno influisce positivamente sul loro modo di scendere in campo. Per la prossima partita il mister avrà tutti a disposizione, anche Icardi: “Ormai ha recuperato, il ginocchio sembra guarito – confida il tecnico – Mauro è uno di quelli che ha sempre le giuste motivazioni, è felice quando gioca”.
Nessun problema con Joao Mario, che in Portogallo si è lamentato di giocare poco in vista del mondiale: “Non ha detto nulla di particolare, solo cose corrette; l’importante è che si faccia trovare pronto quando sarà il suo turno”.
Presto novità in formazione
Spalletti, interrogato sulla sua scelta di aver usato sempre gli stessi uomini nelle ultime partite, chiarisce che non ha modificato la formazione perché la squadra aveva bisogno di un po’ di certezze, di recuperare una maggiore sicurezza.
Raggiunta una certa solidità, da ora in poi si potrà allargare la rosa, perché ci sono altri buoni elementi da utilizzare. Inoltre con più partite ravvicinate a dicembre sarà indispensabile coinvolgere anche chi ultimamente è rimasto in panchina come Santon, elogiato per la sua conoscenza del calcio. La cosa positiva è che tutti quanti lavorano duramente, in modo corretto, “non per prendere il posto del compagno, ma per giocarci al fianco”.
Il tecnico ribadisce l’obiettivo: fare risultati, perché le rivali corrono e bisogna tenere il loro passo. Comunque, per il mister, la squadra manda ottimi segnali che indicano una certa forza non solo sul campo, ma anche a livello mentale. Tuttavia bisogna ancora migliorare: nelle ultime partite l’Inter subisce più gol rispetto ad inizio campionato: serve maggior attenzione, perché una certa timidezza nella fase difensiva indica la necessità di ulteriori perfezionamenti nei meccanismi di gioco.
I giganti dell’Atalanta
Infine, c’è l’avversario, l’Atalanta, una squadra di livello, fortissima, anche se non c’è il pericolo di farsi trovare impreparati. Spalletti non teme trappole: “Saremo prontissimi, proprio perché sappiamo bene che si tratta di una formazione di alto valore”.
Il tecnico osserva come i bergamaschi abbiano una struttura fisica notevole, che li porta a non prendere mai gol su palla inattiva, ma a farne più di tutti: “Sembrano giocatori di basket, ma sanno giocare bene con i piedi – aggiunge il mister – con loro serve fisicità, altrimenti sarà durissima”. Tenendo anche conto che “Gasperini è bravo nel far esaltare i suoi nei duelli individuali”, bisogna farsi trovare preparati. Inoltre nel corso della gara si potranno creare degli spazi da sfruttare, ma è necessario scegliere bene dove andare a giocare, perché “loro ti vengono addosso, impedendotelo”. Insomma, un’altra partita molto fisica in cui i nerazzurri saranno chiamati a dare il massimo davanti al loro pubblico.