Animi inquieti in casa Juve. Dopo l'ultima sconfitta contro la Sampdoria al Marassi per 3-2, i bianconeri iniziano a mostrare segni di cedimento. L'ultima notizia che fa sussultare i tifosi è quella riguardo un presunto scontro verbale negli spogliatoi avvenuto subito dopo la fine del match. Il racconto sarebbe stato diffuso da Dagospia, sito di Roberto D'agostino, che si occupa di scoop e retroscena riguantanti il mondo del calcio.

Lite Juventus: la ricostruzione de Il Messaggero

Una lite tra 'i senatori' e 'gli stranieri', in conclusione della quale, alcuni giocatori avrebbero addirittura valutato di richiedere la cessione nel prossimo mercato di gennaio.

Scenario molto simile alla vicenda Bonucci, che dopo aver intrapreso una lite con Allegri iniziata in campo e poi continuata anche negli spogliatoi, aveva chiesto di essere ceduto. La vicenda fu messa a tacere dalle parole del mister, che liquidò la questione tranquillizzando i tifosi. Ma i fatti dicono altro: Bonnuci non è più un giocatore della Juventus. La preoccupazione al momento riguarderebbe ben quattro giocatori bianconeri, non contenti della loro situazione, alcuni dei quali ad un passo dalla cessione durante l'estate appena conclusasi. Nelle ultime ore son venuti fuori i nomi, si parlerebbe di Lichtsteiner, non incluso nella lista dei convocati per le partite di Champions, Alex Sandro e Asamoah, che questa estate erano vicini alla cessione rispettivamente al Chelsea e Galatasaray, e per finire Douglas Costa, poco utilizzato dal mister.

Lite negli spogliatoi: la risposta del club

Come ha reagito la Juventus nei confronti del retroscena? La società ha definito questo scoop una notizia 'destituita di ogni fondamento'. Mister Allegri d'altro canto ci scherza sù in occasione della conferenza stampa pre Napoli-Juventus: 'Lite nello spogliatorio? Magari! Speravo che si fossero picchiati, ogni tanto serve anche questo, purtroppo non è successo nulla'.

Situazione molto delicata per la Juve, che si sta preparando ad affrontare partite estremamente importanti. Prima tra tutte il big match contro il Napoli, che in caso di sconfitta garantirebbe agli azzurri ben sette punti di distacco, poi la sfida Champions contro l'Olympiacos, decisiva per passare il turno ed accedere alla fase successiva della competizione, per poi terminare con l'Inter di Spalletti, al momento ancora imbattuta in campionato e decisa a non mollare la testa della classifica.