Napoli - Un capolavoro di Insigne ha aperto la strada al 3-0 con cui la formazione di Maurizio Sarri ha sconfitto gli ucraini dello Shaktar Donetsk, grazie agli altri due gol di Zielinsky e Dries Mertens. Questa vittoria riaccende le speranze del Napoli in chiave qualificazione, ma non dipenderà dalla squadra partenopea che è salita a quota 6 punti e si ritrova terza dietro alla squadra ucraina, a quota 9 punti, e al Manchester City di Pep Guardiola, vittorioso anche ieri sul fanalino di coda Feyenoord grazie alla rete di Sterling nel finale di gara e già qualificata a punteggio pieno.
Napoli tifa Manchester City
Il destino di Insigne e compagni è in mano proprio alla squadra di Guardiola, che nell'ultima partita affronterà lo Shaktar. Potrebbe non bastare una vittoria del Napoli in Olanda, perché il pareggio o la vittoria degli ucraini sul City eliminerebbero gli azzurri, quindi oltre alla propria vittoria servirà anche quella del Manchester City, con i napoletani che raggiungerebbero la squadra ucraina al secondo posto a pari merito, ma si aggiudicherebbero la qualificazione agli ottavi a causa degli scontri diretti.
La situazione è stata compromessa nella gara di andata in Ucraina con la sconfitta per 2-1 che ha costretto il Napoli a rincorrere e a cercare un'impresa disperata nel doppio confronto con i citizens, ma la squadra di Guardiola è tra le migliori della competizione e tra le candidate per la vittoria finale insieme a squadre come il PSG.
Maurizio Sarri ai microfoni di Mediaset ha fatto chiaramente capire che spera che il City onori il prossimo impegno, dopo i tanti elogi di Guardiola verso il gioco della formazione partenopea.
Anche Lorenzo Insigne ha fatto capire che lui e i suoi compagni non sono più padroni del proprio destino e sarebbe un vero peccato dopo la perla che il folletto napoletano ha regalato al San Paolo, un destro a giro sotto l'incrocio dei pali dopo aver saltato due avversari, una giocata degna del miglior Del Piero, che ha fatto rimpiangere ancora di più il suo mancato impiego in Nazionale nella gara contro la Svezia, dopo il gol in campionato contro il Milan.
Magia che legittima ancora di più la rabbia di De Rossi in panchina in quella partita maledetta: il centrocampista della Roma si era rifiutato di fare il suo ingresso in campo chiedendo con veemenza che entrasse proprio Insigne per poter vincere la partita decisiva per l'accesso al Mondiale in Russia.
La prossima gara darà la sentenza definitiva sul cammino in Champions League del Napoli.