La 16a giornata del campionato di Serie B va in archivio con il Bari che, grazie alla vittoria sul Foggia, conquista il primo posto nella classifica generale. Anche se è prematuro parlare di fuga, i biancorossi possono contare su un'arma in più rispetto alle altre contendenti per la promozione in serie A.

Parliamo del pubblico del San Nicola che nel derby ha raggiunto, anche per la presenza dei tifosi foggiani, 33.567 unità, stabilendo il record assoluto della stagione. Basti pensare che rispetto al totale degli spettatori presenti su tutti i campi della serie B, circa 85.000 unità, Bari-Foggia, da sola, ha rappresentato, i due quinti.

Bari-Foggia, terza gara più seguita in Italia

Addirittura il derby pugliese è stata la terza gara più seguita in Italia, dietro a Milan-Torino che ha registrato 53.923 spettatori e Juventus-Crotone seguita da 38.963 paganti. E' facile immaginare che con questi numeri e, soprattutto, con questo rendimento, i galletti possono aspirare legittimamente ad un posto nella massima serie.

L'altro fatto del giorno è relativo al deferimento scattato a carico dell' Avellino e del Catanzaro per la gara del 5 maggio 2013, nell'ambito dell'inchiesta 'Money Gate'. Pesantissimi i capi d'accusa nei confronti degli irpini, chiamati in causa per responsabilità diretta e oggettiva. Quella diretta vede coinvolto in prima persona il presidente Taccone, mentre quella oggettiva è relativa al deferimento del ds Vincenzo De Vito.

Avellino, deferimento per presunta combine

Ma mentre il deferimento al ds potrebbe costare al massimo pochi punti di penalizzazione, quello relativo al Presidente Taccone, se dovesse essere provata la combine, comporterebbe la retrocessione diretta dell'Avellino Calcio.

A margine del provvedimento federale, nel corso di una trasmissione in onda su Avellino Tv, il direttore generale Massimiliano Taccone ha motivato le sue dimissioni solo ed esclusivamente per la crisi di risultati che sta attraversando la squadra.

'Mi assumo le mie responsabilità e spero che questo passo indietro sia una sveglia per i calciatori' questo il suo commento. Non si è voluto sbilanciare sulla possibilità del cambio al vertice societario, mentre ha ribadito che Novellino ha i numeri giusti per uscire con i calciatori dall'attuale momento di crisi.

Insomma, per i tifosi dell'Avellino non c'è pace in questo periodo. Come non bastassero gli ultimi scadenti risultati, la crisi societaria per il cambio di proprietà si aggiunge ora la paura di una vergognosa retrocessione per illecito sportivo.