La quindicesima giornata di Serie B è andata in archivio e ha sancito la momentanea leadership di Bari e Parma che, dopo un avvio in sordina, specie per i pugliesi, provano adesso a premere l'acceleratore e a fare l'andatura. Il campionato di Serie B, dopo l'incredibile equilibrio iniziale, inizia faticosamente ad allungarsi, la coppia di testa a 26 punti mantiene una lunghezza di vantaggio da un terzetto agguerritissimo composto da Palermo, Venezia e Frosinone, con l'Empoli più giù di appena un punto a 24.

A Parma si scatena la contestazione dei tifosi ascolani

Il poker che porta in testa il Parma apre dall'altra parte della classifica la contestazione dei tifosi dell'Ascoli. I bianconeri escono sconfitti per 4-0 dal Tardini e gli oltre 300 tifosi del Picchio al seguito della squadra, pur senza far mai mancare il sostegno ai colori, si rivolgono alla società chiedendo rispetto. L'amministratore unico Cardinaletti viene invitato a far le valigie, mentre ai calciatori viene chiesto maggior impegno. La partita per l'Ascoli sembra già scritta con il Parma in vantaggio dopo appena 6 minuti grazie a Iacoponi che di piatto insacca dopo una deviazione favorevole. I bianconeri perdono Favilli per infortunio dopo un quarto d'ora, ma nonostante tutto continuano a cercare il gol del pareggio, esponendosi però al contropiede dei ducali.

Il primo tempo finisce 1-0 e dopo l'intervallo l'Ascoli continua ad attaccare alla disperata ricerca di un gol che però non arriva. Anzi a raddoppiare è il Parma al 73esimo con Insigne, scatenando definitivamente la contestazione dei tifosi bianconeri. Nel finale i ducali dilagano con Baraye e Munari che fissano il risultato sul 4-0.

L'Ascoli è ora fanalino di coda con 13 punti, ma per i marchigiani c'è tutto il tempo per riprendersi

Anche i tifosi dell'Avellino contro la dirigenza

L'altra contestazione in Serie B è quella dei tifosi dell'Avellino contro il presidente Walter Taccone. Ma in questo caso la contestazione non è figlia (direttamente) dei risultati.

Gli irpini infatti sono reduci dall'ottimo pareggio esterno contro il Frosinone per 1-1. La situazione in classifica è tranquilla, e in una graduatoria corta come quella di quest'anno potrebbe facilmente decollare con qualche risultato positivo. Ai tifosi biancoverdi non va già la situazione societaria quantomeno confusa e l'attacco di Taccone alla tifoseria dopo le presunte minacce ricevute dal figlio. A chiarire la posizione della curva biancoverde ci pensa in conferenza stampa il tifoso Franco Iannuzzi: "Nessuno più si deve permettere di infangare il nome della nostra curva. Facciamo sacrifici incredibili per sostenere la squadra. Chi ha qualcosa da dirci non lo faccia più dietro una tastiera, tanto sa dove trovarci. Siamo persone pulite e non abbiamo mai rifiutato il confronto."