Il Foggia ritorna a fare punti pareggiando con un rocambolesco 2-2 allo "Zaccheria" contro il Venezia: gli ospiti si portano in doppio vantaggio con le reti di Zigoni al 5' ed al 54', ma i padroni di casa si svegliano nel finale, tra i fischi di contestazione del pubblico, prima accorciando le distanze all'88' con Beretta e poi trovando il definitivo pareggio quando mancavano pochi secondi allo scoccare del 5' ed ultimo minuto di recupero con il tap-in di Deli.

Subito dopo il gol del 2-2, sono volati spintoni (ed anche qualcosa in più) in tribuna d'onore tra i componenti delle due società.

La cronaca della partita

Pronti via ed al primo tiro in porta della partita i lagunari sono in vantaggio: Bentivoglio calcia corta una punizione verso Falzerano che è abile a servire Pinato e proporsi nuovamente chiudendo l'uno-due con il compagno - ed eludendo anche la trappola del fuorigioco della difesa foggiana - e poi crossare al centro per Zigoni che, con un'incornata dal limite dell'area piccola, fa secco Tarolli.

I dauni provano a reagire ma sono inconcludenti in fase offensiva calciando a lato o trovando la pronta opposizione di Audero, mentre Tarolli al 38' dice no a Cernuto chiudendo sul tocco sottomisura del centrale ospite.

Nella ripresa parte forte la formazione arancioneroverde allenata da Filippo Inzaghi, che prima colpisce l'esterno della rete con Marsura (49') e cinque minuti più tardi - dopo un contrasto dubbio nella propria area di rigore con Andelkovic che stende con un'ostruzione Floriano al 52' - trova il raddoppio: la difesa rossonera non riesce a completare un disimpegno difensivo, Pinato serve di prima Zigoni che si porta a spasso Martinelli e calcia poi in caduta col destro nell'angolino alla sinistra del portiere con la maglia numero 12 del Foggia.

Piovono fischi di contestazione da parte delle due curve dello "Zaccheria", con il Venezia che ha due ghiottisime occasioni per portare il punteggio sullo 0-3, ma prima Zigoni all'83', dopo aver arpionato un tiro sporco di Falzerano, trova l'attenta opposizione di Tarolli, e poi lo stesso Falzerano, tre minuti più tardi, servito da Moreo, colpisce clamorosamente il palo a portiere già battuto.

Il Foggia non ci sta, tira fuori grinta e carattere ed all'88' trova il gol che dà nuova speranza: la difesa ospite respinge il calcio d'angolo battuto da Chiricò, il numero sette ha però ha l'opportunità di tentare nuovamente il cross e pescare a centro area Beretta che, dopo aver controllato con la coscia sinistra al limite dell'area di rigore e dopo aver difeso con il fisico il pallone dai difensori avversari, riesce con il destro ad infilare il pallone nell'angolino alto alla sinistra di un incolpevole Audero, con il pubblico dello "Zaccheria" che "esulta" fischiando e cantando "vergognatevi" rivolgendosi ai propri calciatori.

Tuttavia il clima di contestazione sembra dare linfa ai "Satanelli", con Audero che ci mette letteralmente la faccia per dire no a Floriano al 92' dopo la percussione di Deli, ma il portierino classe 1997 nulla può a quindici secondi dallo scoccare del 95' ed ultimo minuto di recupero, ossia quando i rossoneri trovano il pareggio: Coletti cerca un lancio disperato verso l'area di rigore trovando la spizzata aerea dell'altro centrale Loiacono, divenuto attaccante aggiunto nell'occasione, che pesca in piena area di rigore Deli, abile a controllare il pallone senza allungarlo troppo e gonfiare la rete con un risolutore tocco di punta.

Dopo il triplice fischio del Sig. Marinelli di Tivoli sono comunque fischi per la squadra allenata da Giovanni Stroppa (contestato anch'egli dai tifosi nell'ultimo quarto d'ora del match), che riesce tuttavia a mettere fine ad una serie di tre sconfitte consecutive, mentre il Venezia viene fermato sul pareggio per la terza partita di seguito.