'Danni morali' verso il suo assistito. Sembra essere questa la motivazione per la quale il potente agente di Gianluigi Donnarumma, Mino Raiola, è pronto a chiedere al Milan la rescissione del contratto del portiere. Finora, si tratta di un'ipotesi, ma che sta già suscitando clamore nel tifo rossonero e nei giornali: Gigio, infatti, ha recentemente rinnovato il suo contratto, alzando lo stipendio a 5,5 milioni di euro netti a stagione più eventuali bonus, per una cifra vicina ai 6 milioni di euro, evitando così la cessione. In caso di rescissione, il giovanissimo portiere del Milan e della Nazionale si libererebbe dalla società rossonera, entrando nella lista degli svincolati di lusso del prossimo calciomercato estivo.

Il caso Donnarumma: l'indiscrezione

La notizia, riportata dalle più importanti emittenti sportive, è stata lanciata questa mattina sulle pagine dedicate allo sport dal Corriere della Sera. Il quotidiano, infatti, conferma che da 'casa' Raiola è tutto pronto per la richiesta di annullamento del contratto: il motivo, come già detto all'inizio, sarebbe quello di danni morali che Donnarumma avrebbe ricevuto nel periodo del travagliato rinnovo contrattuale.

Gigio Donnarumma sarebbe stato, dunque, eccessivamente pressato da un punto di vista psicologico per la firma del suo nuovo accordo con la società di Via Aldo Rossi. Di conseguenza, la firma sul contratto sarebbe stata posta in condizioni di scarsa serenità, come riportato dal consulente di Mino Raiola, l'avvocato Vittorio Rigo, ovvero colui che direttamente ha avvertito la società rossonera con una serie di email spedite direttamente agli avvocati della società.

Cosa dice la legge e cosa ne pensa il Milan?

Qualora i discorsi sui danni morali ricevuti dal portiere rossonero fossero verificati, entrerebbe in gioco anche la legge, con l'articolo 1435 del codice civile, che permetterebbe l'annullamento del contratto che in questo momento lega l'assistito della compagine di Raiola alla società di Casa Milan.

Dal canto suo, il Milan non sembra essere eccessivamente preoccupato della questione: Donnarumma, in estate, è passato da un contratto di 100 mila euro a uno di 6 milioni di euro. Esistono comunque degli aspetti poco chiari attorno alla trattativa condotta circa 4 mesi fa. Cosa accadrà adesso è difficile da capire: dipenderà sicuramente da un eventuale passaggio da semplici email a causa vera e propria ai danni della società milanese.