Giornata piena di gol ed emozioni quella della Serie A, che si apre con la sfida tra Chievo e Bologna. I rossoblù di Donadoni passano in vantaggio dopo pochi minuti con Destro, ma prima del duplice fischio Inglese pareggia i conti. Nella ripresa un super Verdi riporta in avanti gli ospiti ma Cacciatore acciuffa il pari al 90°. Al secondo minuto di recupero però, è proprio il terzino clivense a scivolare e a regalare a Mattia Destro il gol del definitivo 2-3.
A Cagliari, i padroni di casa non riescono a replicare la buona sfida disputata contro la Roma la scorsa settimana, e perdono di misura contro la Fiorentina.
La squadra sarda subisce gol ancora nel finale: al minuto 82 è Babacar assistito da Chiesa a regalare 3 punti alla Viola di Pioli. Al 90°, il Cagliari resta anche in 10 uomini a causa dell'espulsione di Joao Pedro.
All'Olimpico, la Lazio gioca un grande secondo tempo e demolisce un Crotone che aveva tenuto il campo alla grande nei primi 45 minuti. Nella ripresa Lukaku sblocca la gara con il suo primo gol in A, Immobile raddoppia e Felipe Anderson prima serve Lulic per il 3-0 poi sigla il 4-0 finale.
L'ultimo minuto è ancora fatale al Benevento: gli stregoni giocano una buona gara a Genova contro il Genoa di Ballardini, e vanno più volte vicini al vantaggio. Al 92° però, Belec stende Lapadula in area, e dagli undici metri l'attaccante italoperuviano segna il gol partita.
Cinque reti in soli 45 minuti nella sfida tra Napoli e Sampdoria: dopo soli 2 minuti i blucerchiati passano in vantaggio con la punizione di Ramirez, ma al quarto d'ora Allan sigla l'1-1. Poco dopo la Samp si riporta in vantaggio con il penalty dell'ex Quagliarella, ma gli azzurri prima vanno in rete con Insigne assistito molto bene da Mertens,poi siglano il 3-2 con Hamsik, che supera Maradona nella classifica all-time dei marcatori partenopei.
Cade ancora l'Inter di Spalletti, che a Reggio Emilia sbatte su un Sassuolo ben organizzato e micidiale in contropiede. I neroverdi passano in avanti alla mezz'ora, con il colpo di testa di Falcinelli che batte l'incolpevole Handanovic. I nerazzurri pagano a caro prezzo la giornata no di Icardi, che dopo essersi divorato un paio di occasioni a tu per tu con Consigli, fallisce anche un calcio di rigore.
Gara vivace a Ferrara, dove la Spal rimonta due reti al Toro: i granata si portano subito sul 2-0 grazie alla doppietta di Iago Falque, ma la magnifica punizione di Viviani, ed il rigore di Antenucci regalano un ottimo punto alla squadra di Semplici. Al 93° Belotti va vicinissimo al gol partita, ma il suo colpo di testa si spegne sul palo.
Alla Dacia Arena, una grande Udinese strapazza l'Hellas Verona, mai realmente in partita. I friulano, dopo il tris servito all'Inter la scorsa settimana, rifilano 4 reti agli uomini di Pecchia: un super Barak ( doppietta) , WIdmer e Lasagna regalano ad Oddo i 3 punti ed il nono posto in classifica, a quota 24.
E' il peggior Natale di sempre, quello che si presenta in casa Milan: i rossoneri vengono surclassati a San Siro dall'Atalanta di Gasperini, che sblocca la partita al minuto 32 con la rete dell'ex Cristante.
Nella ripresa, è Ilicic servito dal Papu a chiudere definitivamente la gara, che si conclude tra i fischi assordanti del Meazza.
Si rivela ancora fatale lo Juventus Stadium alla Roma di Di Francesco: i bianconeri di Allegri partono subito bene, e trovano l'1-0 al 17° con Benatia. Poco dopo El Shaarawy spreca malamente a due passi dalla porta ed i giallorossi tornano negli spogliatoi sotto di una rete. Nella ripresa è sempre la Juve a cominciare meglio, ma negli ultimi 20 minuti viene fuori tutta la qualità della Roma: Florenzi colpisce la traversa e al 92° Schick sbaglia clamorosamente a tu per tu con Szczesny.