La finestra di mercato invernale non ha regalato sussulti ai tifosi rossoneri, i quali a dire il vero erano già stati avvisati da Mirabelli al riguardo. Il direttore sportivo rossonero ha infatti a più riprese ribadito come il Milan non avrebbe operato in questa finestra di mercato, se non in uscita.

Il resoconto del mercato invernale

La trattativa principale di questa sessione di mercato è stata quella relativa al centrale argentino Gustavo Gomez, con il giocatore che sembrava destinato a lasciare il Milan per andare al Boca Juniors. Dopo un’estenuante trattativa, però, l’affare è saltato a causa delle richieste economiche del Milan che non sono state soddisfatte dagli argentini.

Sul fronte delle uscite si è lavorato anche in prospettiva, con Crotone e Milan che hanno raggiunto l’accordo per il prestito con obbligo di riscatto fissato a 300.000 euro per il giovane rossonero Nicolò Zanellato. Negli ultimi giorni si è anche improvvisamente giunti alla risoluzione del contratto di Gabriel Paletta, che ha concluso con sei mesi di anticipo la sua avventura in rossonero.

L’improvviso attacco di Mino Raiola

A rompere la “quiete” di questa sessione di mercato in casa rossonera ci ha pensato il noto procuratore napoletano, Mino Raiola. Il procuratore di Donnarumma ha infatti attaccato duramente il direttore sportivo rossonero, dicendo che non parlerà mai con lui che lo ha definito “un piccolo uomo”.

Ma Raiola non si è fermato qui, infatti ha affermato che nel prossimo mercato qualcuno dei suoi assistiti che milita tra le file rossonere potrà cambiare squadra. I giocatori del Milan che hanno Raiola come procuratore sono tra gli altri: Abate, Bonaventura e Gianluigi Donnarumma.

Il futuro dei “giocatori di Raiola”

Ignazio Abate, ormai ex capitano rossonero, sembra essere assieme a Donnarumma quello più vicino all’addio in estate.

Il suo contratto scade infatti a giugno 2019 e dalla società al momento non sembrerebbe essere arrivata alcuna proposta di rinnovo. Il terzino rossonero percepisce un ingaggio non di poco conto, in quanto guadagna circa 2.3 milioni di euro netti a stagione; anche a causa del lauto ingaggio sarà difficile per il Milan riuscire a monetizzare la sua cessione.

Donnarumma invece potrebbe lasciare il Milan, direzione Madrid o Parigi con le quali ci sono stati degli abboccamenti nei mesi scorsi. Su Jack Bonaventura negli ultimi tempi sembrerebbe esserci la Juventus di Max Allegri che lo stima tantissimo.