Mauro Icardi, capitano e bomber dell'Inter, potrebbe presto fare le valigie. E questa volta non è il classico 'al lupo, al lupo' che spesso si è sentito negli ultimi due anni a proposito dell'attaccante argentino e della sua voglia di fuga dall'ambiente nerazzurro. Per guadagnare di più e anche per provare a vincere qualcosa. Se due estati fa, l'operazione Napoli era servita alla moglie - agente wanda nara per strappare un rinnovo da sei milioni di euro alla proprietà interista, questa volta l'epilogo potrebbe essere molto diverso.

Suning, dalla Cina, ha le mani bloccate sul mercato per le restrizioni che il Governo ha confermato pure per questo 2018.

Per operare, l'Inter ha dunque bisogno di liquidità. E chi è al momento l'unico top player in grado di portare soldi (tanti) e ossigeno (parecchio) alle casse nerazzurre? Esatto, proprio Mauro Icardi. Corteggiato in Spagna dal Real Madrid, avvicinato in modo più concreto dal Manchester United di Josè Mourinho e dal Paris Saint Germain che, l'estate prossima, potrebbe perdere Edinson Cavani.

Forte delle offerte che probabilmente ha già ricevuto, Wanda Nara ha recapitato le richieste per restare a Milano: ingaggio da 8 milioni di euro annui. Il che poi permetterebbe all'Inter di portare la clausola di rescissione da 110 a 200 milioni di euro. Otto milioni di euro, però, sono tanti. Troppi, attualmente, per una Società che con grandi sacrifici potrebbe al massimo arrivare a 7 milioni di euro, bonus compresi.

Anche perché l'Inter ha opzionato per l'anno prossimo Lautaro Martinez, baby fenomeno sudamericano. Una punta con il vizio del gol. A lui, in caso di partenza di Maurito Icardi, andrà però affiancato un puntero d'esperienza, che si accontenti evidentemente di un ingaggio meno oneroso di quello chiesto dalla moglie del capitano.

Icardi si allontana dall'Inter, spunta Mino Raiola

Dove c'è profumo di affari, state sicuri che arriva pure Mino Raiola. Anche nel caso di Mauro Icardi è così. Forte dei suoi legami oltremanica, in Inghilterra, il procuratore potrebbe lavorare per il passaggio della punta al Manchester United, dove già ha portato due anni fa Paul Pogba.

Raiola non prenderebbe, almeno per adesso, il posto di Wanda Nara, ma gestirebbe tutta la parte legale al posto della squadra italiana che Wanda e Mauro hanno messo in piedi.

Sarebbe Raiola, naturalmente, a fare pure da intermediario, da portatore dell'offerta o delle offerte giuste alla famiglia Icardi. Che arrivino dall'Inghilterra o dalla Francia. O magari dalla Spagna. La cessione del giocatore, probabilmente a tre cifre, permetterebbe poi alla dirigenza nerazzurra di rifondare l'Inter, a caccia di risultati che tardano ad arrivare. Autofinanziamento, insomma, considerato che Suning non può intervenire in maniera massiccia sul mercato.