Dopo una serie di risultati negativi nelle ultime partite, il Torino pensa già alla prossima stagione. Il tecnico Walter Mazzarri sta cercando piano piano di capire chi confermare o quanto meno riuscire a trattenere, e chi invece mettere in vendita o mandare in prestito. Vanja Milinkovic-Savic è diventato un caso per il Torino, infatti il portiere serbo vorrebbe trovare più spazio dalla prossima stagione dopo non aver avuto un gran minutaggio nella stagione attuale. Per questo motivo il portiere serbo vorrebbe la cessione, specie qualora tra i pali dovesse rimanere l' ex Psg Salvatore Sirigu.
I granata vorrebbero blindarlo con l' idea di mandarlo in prestito alla ricerca di un minutaggio consistente e non lasciarlo andar via, visto il talento dimostrato nelle poche apparizioni in Coppa Italia, ma bisogna prima accertarsi del fatto che il ragazzo sia disposto ad andare in prestito.
Chi è Vanja Milinkovic-Savic?
Vanja Milinković-Savić nasce a Ourense (comune spagnolo di 106.905 abitanti), il 20 febbraio 1997.
Vanja nasce in Spagna, da genitori originari dell' ex Jugoslavia, entrambi dei sportivi con alle spalle una carriera professionistica. Il padre Nicola Milinkovic è stato un calciatore che ha trascorso gran parte della sua carriera in Spagna, mentre la madre, Milana Savic è stata una cestista.
Vanja è il fratello minore di Sergej, centrocampista della Lazio, con cui ha giocato soltanto nelle giovanili del Vojvodina (club serbo).
Qui al Torino
E' il 31 gennaio 2017, quando Vanja Milinkovic-Savic viene acquistato dal Torino per due milioni e seicentomila euro, lasciandolo inizialmente al Lechia Danzica (club polacco, con il quale il portiere, fin qui ha giocato molto, ben 29 presenze e 32 goal subiti).
Vanja però in seguito all'arrivo di Srdan Zakula è diventato secondo portiere, decidendo cosi il 10 aprile 2017 di trasferirsi nel capoluogo piemontese, per cominciare il processo di ambientamento in Italia.
Il suo esordio con il Torino è datato 29 novembre 2017, in Coppa Italia, contro il Carpi, partita vinta per 2-0. In quella occasione il portiere serbo è stato chiamato in causa dal mister Sinisa Mihailovic che lo ha invitato a battere una punizione da circa 30 metri; il portiere, dotato di una buonissima tecnica e di un gran tiro, ha accolto l'invito dell'allora tecnico granata cogliendo in pieno la traversa.
Vanja è stato un protagonista assoluto anche nella partita di ottavi, sempre in Coppa Italia contro la Roma, quando il portiere, sulla situazione di 2-0, ha respinto un calcio di rigore Edin Dzeko, prodezza rivelatasi poi decisiva.