Se si dovesse trovare per forza un nome ai giorni appena trascorsi, verrebbero certamente etichettati come "i giorni del dito medio". Infatti, dopo le polemiche che hanno travolto Maurizio Sarri, accusato di aver rivolto quel gesto ad alcuni tifosi bianconeri, qualche ora dopo, due ex campioni giallorossi, hanno deciso di imitare il tecnico del Napoli. Un atteggiamento che, ovviamente, non è piaciuto a molti.

La vicenda

Questa sera, ad Anfield Road, si giocherà la gara d'andata tra Liverpool e Roma, che potrebbe valere una fetta di finale. Un traguardo che, per i ragazzi di Di Francesco, rappresenterebbe un vero e proprio sogno, inimmaginabile fino a poco tempo fa.

Infatti, i giallorossi, dopo essere stati sconfitti per quattro reti ad una in casa del Barcellona, sono riusciti nell'impresa di ribaltare il risultato all'Olimpico, con un netto tre a zero che ha rispedito a casa Messi e compagni. Dopo un "miracolo sportivo", del genere, a Roma, in molti hanno iniziato a credere nella possibilità di alzare la coppa dalle grandi orecchie che, nella lunga storia della Champions League, non ha mai preso la strada della Capitale. Una volta, però, il club dell'attuale Presidente Pallotta, era arrivato molto vicino al traguardo. Si tratta del lontano 1984, anno in cui la Roma raggiunse la finale dell'allora Coppa dei Campioni, proprio contro gli inglesi del Liverpool.

Dopo un pareggio per 1-1, però, i lupacchiotti persero il match ai calci di rigore. A distanza di trentaquattro anni, due ex calciatori sembra non abbiano ancora digerito del tutto quella sconfitta.

Un gesto che fa discutere

In quella sciagurata finale, il bomber Roberto Pruzzo segnò l'unica rete della partita realizzata dai giallorossi, mentre Bruno Conti, scelto tra i cinque rigoristi, sbagliò il tiro dagli undici metri.

Un errore che, inevitabilmente, costò molto caro. Dall'atto conclusivo della Coppa dei Campioni 1983/1984, sono successe moltissime cose ma, nonostante ciò, la Roma non ha mai avuto la possibilità di vendicare quel successo sfumato in extremis. Non potendo più consumare la propria rivincita sul campo, il duo Conti-Pruzzo, dunque, ha deciso di "farsi giustizia da solo", rivolgendo il dito medio allo stemma del club inglese.

Un gesto non particolarmente elegante, specie perché realizzato da due grandi campioni che hanno ancora a che fare con il mondo dello sport. La decisione di farsi fotografare nel bel mezzo del misfatto, inoltre, ha generato ulteriori polemiche. A questo punto, una domanda sorge spontanea: era proprio necessario?