In serie B, dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, si sono scatenate le reazioni dei tifosi baresi, nei confronti del presidente Giancaspro e sui canali social del Cittadella.
Anche la redazione sportiva de 'La Gazzetta del Mezzogiorno' si è espressa sulla penalizzazione inflitta al Bari, titolando, 'un meno 2 che fa malissimo' e nel commento si parla di tesi accolta della Procura per i contributi pagati in ritardo. Viene, inoltre, confermata la notizia del ricorso del club barese alla Corte d'Appello, il cui dibattimento potrebbe arrivare giovedì o venerdì prossimo.
Striscioni offensivi contro il presidente Giancaspro
Ma il -2 che costringerà il club a giocare al Tombolato di Cittadella non è, ovviamente, andato giù alla tifoseria barese che ha espresso tutta la propria rabbia contro il presidente Cosmo Giancaspro. Striscioni, molto provocatori sono stati affissi nei pressi dello stadio San Nicola e nelle zone limitrofe con scritte del tipo, 'Giancaspro paga le tasse', oppure 'Società assente' o peggio ancora, 'non sei degno di questa città', a dimostrazione del clima rovente che si respira in città.
Non va meglio sui canali social presi letteralmente d'assalto dai tifosi baresi, subito dopo la decisione di rinviare i playoff e di penalizzare di due punti il Bari.
Insulti e volgarità sui social del Cittadella
Insulti, volgarità e minacce si possono leggere a più riprese sui siti dedicati al Cittadella, tanto da far temere eventuali ritorsioni o peggio ancora incidenti, il giorno della gara.
A questo proposito, qualunque sia la sentenza definitiva della Corte d'Appello Federale, occorrerà controllare e gestire preventivamente gli spostamenti delle tifoserie, fin dalle prime ore della giornata stabilita per l'incontro.
La posta in palio e le tensioni che si accumuleranno da qui fino al 3 giugno prossimo renderanno ancora di più incandescente il clima pre e post gara. E' auspicabile che gli stessi dirigenti riportino la vicenda sul piano del confronto sportivo, acceso si, ma senza violenza per non rovinare l'immagine di una città e di una tifoseria.
Sarà compito delle istituzioni provvedere alla messa in sicurezza della gara, per evitare pericolosi contatti tra le tifoserie, sia all'esterno che all'interno dell'impianto di gioco, ma, soprattutto, sarà di vitale importanza monitorare, attentamente, l'evoluzione dei fatti, in stretta collaborazione con le due società.