Maurizio Sarri ha già conquistato tutti al Chelsea. La vittoria di quest'oggi contro il mai domo Arsenal di Emery consente alla squadra londinese di issarsi in vetta, con due vittorie in due gare di campionato. A decidere la gara, finita 3-2, ci ha pensato l'ex viola Marcos Alonso, con una punizione dal limite a pochi minuti dal termine che non ha lasciato scampo a Cech.

Il binomio Sarri-Chelsea si preannuncia vincente

L'esordio di Sarri sulla panchina del Chelsea aveva lasciato più di un dubbio nell'ambiente londinese, visto e considerato che era arrivata una cocente sconfitta nella gara di Community Shield contro la corazzata Manchester City.

In tutto ciò non bisogna dimenticare però che la squadra era incompleta e che nei giorni successivi erano arrivati i colpi finali, con l'approdo a Londra di Kovacic dal Real Madrid.

A distanza di alcune settimane la musica è cambiata e il tecnico ex Napoli ha già spiccato il volo. Sono bastate due vittorie nelle prime due gare in campionato ad accendere l'entusiasmo dei tifosi londinesi, d'altronde il gioco messo in mostra dal Chelsea ha impressionato gli addetti ai lavori. Sarri ha continuato a lavorare sul 4-3-3 a cui è tanto fedele e i risultati finora sono stati ottimali, anche se bisognerà lavorare ancora e non poco per tenere testa a squadre del calibro di Liverpool, Manchester City e Manchester Utd.

Quel che fa più impressione è che finora né Kovacic e né Hazard sono stati decisivi nelle vittorie dei blues, evidentemente i due calciatori hanno bisogno di altro tempo per recuperare la forma migliore dopo i Mondiali di Russia. Preoccupa un po' la fragilità difensiva dimostrata quest'oggi contro i gunners. David Luiz e Rudiger non danno le giuste garanzie e il tecnico azzurro non ha alternative ai due centrali, visto che il mancato arrivo di uno tra Rugani e Manolas ha spiazzato un po' l'allenatore toscano.

La cura Sarri ha rigenerato Pedro e Willian

Le prime settimane di Sarri al Chelsea non sono state per niente facili. La squadra andava in parte ricostruita e diversi calciatori avevano bisogno di riconquistare fiducia, su tutti Pedro e Willian. Il primo era reduce da una stagione sottotono e in questo inizio di campionato si sta ritagliando un ruolo importante nei tre davanti, giocando con una certa regolarità e convincendo sotto tutti i punti di vista: lo dimostra anche il gol segnato nel derby con l'Arsenal.

Willian invece era ai ferri corti con Antonio Conte e con ogni probabilità avrebbe lasciato i blues se il tecnico leccese fosse rimasto a Londra. Sarri è invece stato fondamentale per la sua permanenza: il talento verdeoro è adesso al centro del progetto tecnico e non a caso anche oggi è stato schierato dal primo minuto. L'ex Napoli vuole insomma infondere fiducia a tutto il gruppo, creando la giusta armonia nello spogliatoio e per adesso ci sta riuscendo egregiamente.