L'Inter sembra essere uscita dalla crisi dopo i risultati negativi che hanno caratterizzato questo inizio di stagione. I nerazzurri, infatti, avevano raccolto solo quattro punti nelle prime quattro giornate e questo aveva anche messo in discussione la posizione del tecnico, Luciano Spalletti. Le due vittorie consecutive, poi, ottenute contro avversari comunque in forma come Sampdoria e Fiorentina, precedute tra l'altro dal successo in Champions League contro il Tottenham, hanno consolidato nuovamente la posizione dell'allenatore di Certaldo, almeno agli occhi degli addetti ai lavori.

La società, invece, ha sempre fatto trapelare fiducia nei confronti dell'ex allenatore della Roma, smentendo i rumors di possibili contatti con l'ex allenatore del Chelsea, Antonio Conte. Spalletti si è ripreso l'Inter con tre mosse decisive.

Le tre mosse di Spalletti per rialzare l'Inter

Il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, è riuscito a fare uscire la squadra nerazzurra dalla crisi con tre mosse decisive. La prima riguarda il ritorno di Mauro Icardi, che ha saltato la gara contro il Bologna e i primi quarantacinque minuti contro il Parma per un problema muscolare. Il centravanti argentino si è sbloccato in Champions League contro il Tottenham e in campionato martedì contro la Fiorentina.

Inoltre Maurito dà segnali di miglioramento anche dal punto di vista del gioco, seguendo le indicazioni del proprio allenatore. Sono già due, infatti, gli assist dell'argentino, l'ultimo contro la Fiorentina per il gol vittoria di D'Ambrosio.

La seconda mossa riguarda Marcelo Brozovic, diventato imprescindibile per Spalletti da marzo dello scorso anno.

Il centrocampista croato è stato sempre schierato dal tecnico di Certaldo e anche in questa stagione, nonostante sia stato uno degli ultimi ad aggregarsi al gruppo, dopo le vacanze post Mondiale, è stato sempre impiegato sia in campionato che in Champions League. Inoltre, nonostante le fatiche di Russia, l'ex Dinamo Zagabria è spesso e volentieri colui che percorre più chilometri all'interno di una partita, come sottolineato dallo stesso Spalletti in conferenza stampa.

La rinascita di Candreva

La terza mossa, invece, riguarda Antonio Candreva. L'ex esterno della Lazio sembrava un corpo estraneo alla squadra, destinato alla cessione la scorsa estate. Alla fine, però, il giocatore è rimasto a Milano, con Karamoh che alla fine è stato ceduto in prestito al Bordeaux. Candreva ha già fatto meglio dello scorso anno, avendo messo a segno la prima rete in campionato contro il Bologna, a fronte del fatto che lo scorso anno è rimasto fermo a quota zero. Spalletti sta dimostrando di fidarsi dell'esterno romano, lanciandolo spesso come titolare, soprattutto nelle ultime partite e sembra aver scalato le gerarchie e ora sembra di nuovo il titolare su cui l'allenatore nerazzurro punta nelle partite di punta.