Troppo spesso è capitato che le società di calcio siano state chiamate a rispondere delle violenze e intemperanze dei propri tifosi. Ormai è giunto il momento di cambiare. Gaetano Miccichè, eletto presidente della Lega Calcio Serie A nel marzo scorso, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport in cui ha affrontato diversi temi, fra cui la volontà di risollevare il nome ed il prestigio del nostro campionato e la proposta di riformare la legge sulla responsabilità oggettiva, criticata da sempre perché considerata deleteria per le società. Miccichè ha voluto mettere in evidenza che le società di calcio debbono rispondere di ciò di cui sono artefici nel bene e nel male e non possono quindi essere imputate e perseguite per fatti compiuti da altri.

In cosa consiste la responsabilità oggettiva

La responsabilità oggettiva è quel tipo di responsabilità, civile o penale, che prescinde dal dolo e dalla colpa: la sola esistenza di un nesso di causalità fra una condotta ed un evento lesivo è sufficiente per far sorgere l'obbligo di rimediare alle conseguenze del pregiudizio provocato. Ad esempio, ai sensi dell'articolo 2048 del codice civile, è onere dei genitori riparare i danni cagionati a terzi dai propri figli minorenni, mentre secondo quanto stabilito dall'articolo 2052, sempre del codice civile, i danni causati dagli animali domestici sono a carico dei loro padroni. Stesso ed identico principio vale per le società di calcio che, anche in ottemperanza a quanto contenuto nel Codice di Giustizia Sportiva Figc, sono chiamate a pagare ogniqualvolta i propri tifosi (ma anche i propri dipendenti) assumono condotte violente, illecite o contrarie all'etica sportiva.

Fra i casi più eclatanti che si possono segnalare per responsabilità oggettiva nel mondo del pallone non sarà difficile ricordare i casi di calcio-scommesse, dove le società sono state penalizzate per le scorrettezze dei propri tesserati, e il frequente fenomeno degli atti di teppismo e cori razzisti, ancora troppo diffusi all'interno dei nostri stadi, che hanno provocato sanzioni e multe non indifferenti alle squadre.

Evitare forme di ricatto contro le società

Secondo Miccichè, una profonda revisione delle norme che regolano la responsabilità oggettiva nel mondo del calcio è doverosa e potrebbe assestare un colpo decisivo alle tifoserie violente e alla malavita organizzata, che spesso fanno leva su questo principio giuridico per attuare vere e proprie forme di condizionamento ai danni delle società professionistiche.