Var in Serie A ed agli ultimi Mondiali in Russia. Var non perfetto, perché nonostante abbia fatto chiarezza su molti episodi che, tradizionalmente, avrebbero fornito pane per i denti dei polemici e dei complottisti, ne ha a sua volta creato altri. Ad ogni modo Var necessario, perché è giusto che in tempi di sviluppo tecnologico qualunque sport si adegui, ad iniziare a quello più seguito del mondo. Dunque Var in Champions League: alla luce di alcuni episodi discussi e discutibili delle ultime stagioni, ne avrebbe potuto cambiare i destini. L'Uefa però non intende restare a lungo indietro rispetto a quanto mostrato dalla FIFA e da altre realtà (tra cui quella italiana).

Il Var potrebbe essere introdotto in Champions a partire dalla prossima stagione e, anzi, a giudicare da quanto annunciato dal presidente del massimo organo calcistico del vecchio continente, Aleksander Ceferin, potrebbe debuttare clamorosamente in questa edizione a partire dall'inizio della fase ad eliminazione diretta.

La conferenza a Bruxelles con Andrea Agnelli

Nel corso della conferenza congiunta che Ceferin ha tenuto a Bruxelles con il presidente dell'Eca, Andrea Agnelli, è stata dunque ventilata la possibilità di inserire il Var a stagione in corso, a partire da quelli che saranno gli ottavi di finale dell'attuale Champions League. Proposta serissima e già in fase di valutazione da parte della stessa Uefa.

"Stiamo valutando l'aspetto arbtrale, ma anche quello tecnologico - ha detto Ceferin - e nel corso dei prossimi sette giorni faremo una valutazione complessiva. Al più tardi, il Var verrà comunque introdotto l'anno prossimo". Da qui l'intervento di Agnelli rivolto al presidente Uefa. "Dunque l'introduzione potrebbe avvenire prima?", ha chiesto il presidente dell'European Club Association.

Affermativa in tal senso la risposta di Ceferin. La notizia, ad essere sinceri, era stata anticipata pochi giorni addietro dalla stampa britannica, ma sia chiaro che, come sottolineato dallo stesso massimo dirigente Uefa, si tratta, allo stato attuale, di una proposta in fase di valutazione e, pertanto, il condizionale è d'obbligo.

Errori grossolani: la pressione dei club

Probabilmente nelle stanze del massimo organo del calcio europeo si sono fatte sentire le polemiche relative all'ultimo turno di Champions caratterizzato da alcuni errori maldestri dei direttori di gara, come l'incredibile calcio di rigore assegnato al Manchester City contro lo Shakhtar Donetsk: al replay si vede chiaramente che Raheem Sterling inciampa sul terreno di gioco e cade da solo e con il Var non ci sarebbe stato alcun tiro dagli 11 metri. Oltretutto, sono ormai in maggioranza i club europei che chiedono l'introduzione della nuova tecnologia e la domanda pressante di Andrea Agnelli, interessato alla cosa sia come presidente dell'organismo che li rappresenta che come massimo dirigente della Juventus, ne è una lampante dimostrazione.