Il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin è tornato a parlare della vicenda Icardi nel corso di un'intervista telefonica. La firma di Libero gode di ampio credito per quel che concerne le vicende nerazzurre, e in particolare riguardo al polverone sollevatosi dopo la revoca della fascia di capitano al bomber nerazzurro, data la sua vicinanza personale alle parti coinvolte. Biasin si è concentrato sui possibili sviluppi a breve termine che, a sua detta, dovrebbero godere di maggior attenzione rispetto alle previsioni a lungo termine, in virtù di un presente che vede i nerazzurri in piena lotta per gli obiettivi stagionali.

Acceso incontro fra Spalletti e Icardi

Secondo Biasin un nodo importante della vicenda finora passato sotto traccia è la posizione di Spalletti, con l'allenatore che non si è mai esposto in modo chiaro in prima persona lasciando così un punto di domanda sulla linea che starebbe tenendo nel gestire la situazione. Come riporta il giornalista, in una recente conferenza il tecnico ha parlato di un confronto avuto con il giocatore, dove quest'ultimo ha ribadito come non possa tornare ad allenarsi perché infortunato. Durante l'incontro i toni sarebbero stati nettamente più accesi di quanto ipotizzato in un primo momento e, sempre secondo Biasin, non si sarebbe in alcun modo arrivati ad una soluzione nemmeno abbozzata della situazione.

Il dubbio che le parole del mister di Certaldo riguardo l'ultimo scambio di vedute con Icardi, abbiano solo creato ulteriori frizioni fra le parti è ampiamente avallato dal cronista, che si dice deluso dal comportamento degli attori della vicenda.

Bisogna abbandonare gli interessi per il bene della squadra

Il focus va spostato dalla ricerca del capro espiatorio a cui addossare più colpe possibili, è necessario mettere da parte i personalismi, in caso contrario si rischia di esaurire le energie mentali dell'ambiente che devono essere concentrate sul portare a termine nel migliore dei modi la stagione.

Proseguendo nella sua analisi Biasin ribadisce come si senta tradito e deluso da molti degli interessati con Icardi e Spalletti su tutti. Il problema principale deve essere rivolto all'impegno di giovedì in Europa League, dove l'Inter, orfana anche dello squalificato Lautaro, dovrà scendere in campo con un reparto offensivo improvvisato a meno di clamorose mani che il suo numero 9 potrebbe tendere dal suo esilio a oltranza.

La presenza, ad oggi improbabile, del bomber di Rosario contro l'Eintracht secondo il giornalista non dipenderebbe solo dalla volontà del diretto interessato, ma si potrebbe realizzare solo con una somma di sforzi da parte di Icardi, Spalletti e società per un riavvicinamento, anche solo provvisorio, in nome del bene dell'Inter.