La nota firma della cronaca sportiva Mario Sconcerti ha affidato a "Calciomercato.com" le proprie impressioni riguardo al momento della Juventus. Durante il suo intervento la firma del Corriere della Sera ha espresso il proprio pensiero su alcuni dei protagonisti del trionfo Champions con l'Atletico, dove i bianconeri con una prestazione storica hanno schiantato l'Atletico Madrid rimontando il passivo del Wanda Metropolitano.

Ronaldo non sbaglia mai gli appuntamenti importanti

Sconcerti comincia parlando del protagonista assoluto della serata, quel Cristiano Ronaldo acquistato da Agnelli proprio per serate come quella di martedì che con una tripletta da extraterrestre ha trascinato la squadra oltre le colonne d'Ercole degli ottavi.

Secondo il giornalista il cinque volte pallone d'oro possiede una qualità imprescindibile dei fuoriclasse assoluti: la puntualità. Quando il livello di tensione si alza e la posta in gioco si fa importante il portoghese difficilmente stecca, i grandi attaccanti spesso vivono momenti di afasia dove il rendimento cala, continua Sconcerti, per Ronaldo non è così, segna sempre e soprattutto nelle partite che contano. L'opinionista termina il proprio personale ritratto del fuoriclasse portoghese definendolo un giocatore pieno di anomalie, la somma delle quali gli consegna un'unicità concessa solo ad un ristrettissimo gotha di interpreti nella storia del gioco.

Bernardeschi come Charlton e Rummenigge

Dietro a quella del solo Ronaldo è stata la prestazione di Federico Bernardeschi, forse alla sua migliore partita in carriera e proprio sul talento di Carrara, Sconcerti ha speso parole al miele. Secondo l'opinionista le movenze del 33 bianconero ricordano in qualche modo quelle di Sir Bobby Charlton, eroe dell'unico mondiale vinto dagli inglesi e vera icona del calcio dei tre leoni.

I paragoni non si fermano all'icona dello United, Sconcerti accosta il centrocampista di Allegri ad un altro grandissimo del passato: Karl Heinz Rummenigge. Con Kalle il punto di contatto, a detta del cronista, sarebbe il ritmo che riesce a imprimere alle proprie giocate, simile a quello del tedesco, con la differenza che la bandiera del Bayern Monaco segnava molto di più.

Allegri grande gestore, ma a fine stagione lascerà

Sconcerti esprime ammirazione per le soluzioni adottate da Allegri, vero fautore della prestazione di martedì. Ammette che le modifiche allo spartito dell'andata adottate dal mister livornese fossero geniali, come dimostrano le grandi prestazioni inanellate dai vari Spinazzola, Emre Can e appunto Bernardeschi. Sul futuro dell'allenatore è lapidario: a fine stagione Max se ne andrà. in caso di vittoria della Champions porrà fine alla sua avventura in bianconero, così come uguale sarebbe il suo prosieguo di carriera in caso di mancata conquista del titolo continentale, il suo ciclo alla Continassa sarebbe finito in qualunque caso.