Un mese: questo l'ultimatum temporale che il Comune di Milano ha dato a Inter e Milan, le due società che stanno valutando la creazione di un progetto riguardo un nuovo stadio, che verosimilmente sorgerà nel parcheggio dello stesso San Siro. Sembrerebbe essere questa infatti l'unica via percorribile, almeno secondo i rumors delle ultime giornate. Sono soprattutto le tempistiche a far propendere per questa decisione: 30 i mesi richiesti per creare un nuovo impianto contro i 60 previsti per modernizzare l'attuale San Siro. Bisogna inoltre considerare che nei piani di entrambi i club c'è la concreta possibilità di partecipare alla Champions League per i prossimi anni.

Questo vorrebbe dunque dire giocare le partite della competizione più importante della stagione all'interno di un vero e proprio cantiere, con ruspe e sacchi di cemento parcheggiati nello stadio, con conseguente perdita di introiti e attrazione nelle partite casalinghe.

I dettagli: come sarà il nuovo stadio

Intanto però iniziano a filtrare i primi dettagli su quello che dovrebbe essere il nuovo impianto: sarà coperto, con terreno e primo anello interrati. Ovviamente non ci sarà lo spazio per la pista di atletica, per favorire una migliore visione delle partite, ma sarebbero stati messi già in conto due ingressi separati per le squadre e gli spazi per i rispettivi musei, oltre a quello per la realizzazione di un centro commerciale e di un angolo ristorazione.

Considerando poi la media spettatori dei nerazzurri, la capienza non supererà i 65 mila posti totali, andando così a diminuire rispetto agli 80 mila che, al momento, assicura San Siro. Il debutto dovrebbe avvenire intorno al 2022 o 2023, con la demolizione del Meazza che sarebbe a carico delle due società milanesi.

Sala: 'Il nuovo stadio dovrà restare di proprietà del Comune di Milano'

Intanto, nelle ultime ore, ha detto la sua anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala il quale, incalzato dai giornalisti, ha tenuto a sottolineare che: "Bisogna trovare una formula perché sia di proprietà del Comune, con una concessione a lunghissimo termine [presumibilmente 50/100 anni, n.d.r.].

È chiaro che noi non possiamo perdere la proprietà dello stadio". Una vera e propria doccia fredda per Inter e Milan, che vedrebbero dunque diminuire notevolmente gli incassi finora previsti. Inoltre, fa sapere Sala, il nuovo progetto dovrà ancora essere approvato dalla giunta comunale, proprio per questo motivo, il primo cittadino di Milano propenderebbe più per la sistemazione di San Siro, piuttosto che per la creazione di un nuovo impianto.