Mauro Icardi, domani sera per la partita dell'Inter contro il Genoa, è stato convocato dall'allenatore neroazzurro Luciano Spalletti, dopo un lungo periodo di stop. L'argentino, che era stato privato della fascia di capitano lo scorso 13 febbraio in favore del portiere Samir Handanovič, non gioca con l'Inter dalla partita vinta in trasferta a Parma, il 9 febbraio.
Dopo quasi due mesi di assenza Spalletti, oggi, ha comunicato che il calciatore giocherà la prossima partita come titolare. La notizia ha, però, scosso gli animi della parte calda della tifoseria neroazzurra, che aveva già in precedenza contestato Icardi.
La Curva Nord ha, infatti, rilasciato un duro comunicato contro l'argentino, il cui intento non potrebbe essere più chiaro: "Icardi vattene!".
Nel comunicato leggiamo: "La Nord ritiene che Icardi abbia dato prova di non possedere il carattere necessario non solo per ottenere una fascia di capitano ma neppure per poter costruire sulla sua figura un futuro per ottenere uno spogliatoio unito". Sembrerebbe, quindi, che il tempo della guerra fredda sia finito e che i tifosi abbiano deciso di affrontare direttamente il loro ormai ex capitano. A supporto del comunicato rilasciato, alcuni rappresentanti della Curva Nord dell'Inter, questa mattina, si sono recati al centro di allenamento dei neroazzurri, Appiano Gentile.
I tifosi, una volta arrivati, hanno ribadito con fermezza la loro posizione a favore dell'allontanamento di Mauro Icardi dall'Inter.
"La posizione della Nord è che Icardi non fa più parte dell’Inter e d’ora in poi verrà trattato di conseguenza". Queste sono le ultime parole del bollettino della Curva Nord, che non ha nessuna intenzione di riappacificarsi con l'argentino, ritenendo che la sua presenza sia deleteria per l'ambiente e per la squadra.
Il prezzo del cartellino di Icardi scende
La situazione difficile e turbolenta di Mauro Icardi ha avuto dei riscontri negativi non solo per il gioco dell'Inter, ma anche per il giocatore e per il suo valore di mercato. Il prezzo del cartellino di Icardi si sarebbe addirittura dimezzato, arrivando a 60 milioni, mentre la clausola di cessione ere stata fissata dalla squadra milanese a 110 milioni.
Le possibilità di un rinnovo contrattuale del calciatore sono ormai quasi nulle e perciò, secondo La Gazzetta dello Sport, l'Inter sarebbe disposto a cedere il giocatore ad una cifra molto inferiore rispetto a quella preventivata in precedenza, arrivando ad accettare la somma di 80 milioni senza nessuna contropartita tecnica.