In questo finale di stagione, il presidente del Napoli, De Laurentiis, è stato spesso ospite in varie emittenti radiofoniche: ha avuto modo di parlare del suo Napoli e del secondo posto che il massimo dirigente campano ritiene un traguardo prestigioso per la sua società. Come sappiamo, la rivalità fra Juventus e Napoli prosegue oramai da anni, sin dai tempi di Maradona e Platini: attualmente le due squadre sono indubbiamente le più forti d'Italia, come dimostra la classifica finale della Serie A. Proprio a Radio Kiss Kiss, De Laurentiis ha voluto fare un resoconto della stagione del Napoli, sottolineando il fatto che la maggior parte dei tifosi e dei giornalisti continua erroneamente a confrontare il lavoro di Ancelotti con quello del suo predecessore, Maurizio Sarri, denigrando il cammino del tecnico emiliano, che, a detta del presidente del club campano, oltre a garantire risultati, sta progettando il Napoli, cercando di costruire una squadra forte anche per i prossimi anni.
Non è mancato il riferimento alla Juventus, con una frase che sicuramente scatenerà non poche polemiche fra i sostenitori bianconeri.
De Laurentiis sottolinea i presunti aiuti ricevuti dalla Juventus
Il presidente del Napoli ha, in qualche modo, criticato parte della tifoseria napoletana, in quanto si tende sempre a guardare in casa Juventus: secondo De Laurentiis, il Napoli deve fare il proprio campionato, senza considerare il percorso bianconero, che da 120 anni va avanti con la stessa società e che, sotto alcuni punti di vista, bisogna considerarli come i padroni d'Italia, ricevendo inevitabilmente degli aiuti. La città di Napoli, infatti, secondo De Laurentiis, non ha le stesse risorse di Torino: quindi bisogna usare la testa per prendere le persone adatte a far crescere la società.
Lo stesso presidente ha, poi, confrontato la differenza degli incassi fra l''Allianz Stadium' e il 'San Paolo': la Juventus ha raggiunto i 5 milioni di euro con 35 mila spettatori, il Napoli nel suo stadio 2 milioni di euro con 40 mila spettatori.
Difficile convincere i giocatori a scegliere Napoli
Inoltre, altro problema di Napoli, sarebbe quello di convincere i giocatori a trasferirsi nel capoluogo campano, per la nomea e per la poca serenità che si respira, considerando anche gli ultimi episodi di cronaca.
L'obiettivo è quindi cercare di far crescere la tifoseria napoletana in tutto il mondo: attualmente, secondo De Laurentiis, il Napoli ha 40 milioni di tifosi che apprezzano la società. La volontà è di arrivare ad almeno a 80 milioni cercando di 'conquistare' mercati importanti come l'Oriente e l'Australia. La volontà del massimo dirigente campano è, quindi evidente, far crescere a livello internazionale il brand del Napoli.