La Juventus, chiusa l'era Allegri, si è messa a caccia del suo erede. L'impresa non è affatto semplice perché i migliori allenatori sono impegnati o costano troppo. Tuttavia, tra i principali indiziati a sedere sulla panchina bianconera ci sarebbe Maurizio Sarri che attualmente è in forze al Chelsea atteso dalla finale di Europa League contro l'Arsenal il 29 maggio.

E proprio durante un incontro con la stampa, l'ex Napoli ha lasciato intendere di non essere mai stato contattato né dalla Juventus né da altre società.

I rumors su Sarri

Il tecnico toscano, intervistato da Sky Sport in occasione del "Media day", ha parlato del suo futuro e della gara di Baku.

Innanzitutto l'ex bancario ha precisato che è soddisfatto di sedere sulla panchina dei Blues perché ama la Premier League. Naturalmente dopo la finale incontrerà i dirigenti della società londinese per capire se sono contenti del suo operato, aggiungendo un significativo: "Al momento non ho avuto contatti con altri club".

Sarri è convinto di aver lavorato bene e vorrebbe continuare su questo trend anche per la prossima stagione. Al momento, però, nel suo futuro c'è soltanto la finale di Europa League, verso la quale sta profondendo tutti i suoi pensieri e le energie in vista di quest'importante appuntamento. Un eventuale ritorno in Italia per lui non sarebbe affatto fondamentale per esprimersi al meglio, avendo dimostrato che il suo metodo di gioco può essere applicato anche in Inghilterra.

Il punto sulla finale di Europa League

I Blues arriveranno al match più importante dell'anno un po' provati perché nelle ultime gare hanno speso molte energie per conquistare il terzo posto in campionato e la qualificazione alla prossima Champions League. Per questo motivo l'allenatore italiano ha deciso di far effettuare in questi giorni alla squadra un lavoro non eccessivamente stressante.

Il tecnico ritiene che tra Chelsea e Arsenal i rapporti di forza siano molto equilibrati, e per questo motivo è piuttosto difficile stabilire chi sia la favorita. Tra gli uomini più pericolosi dei Gunners, Sarri ha indicato Alexandre Lacazette e Pierre-Emerick Aubameyang, che insieme rendono decisamente pericoloso il reparto offensivo della formazione di Emery.

Quest'anno le competizioni europee avranno quattro finaliste inglesi (Tottenham, Liverpool, Chelsea e Arsenal) e ciò è dovuto al fatto che ormai la Premier League è diventata simile alla NBA nel basket, avendo raggiunto un livello nettamente superiore a quello di tutti gli altri campionati: in Inghilterra, difatti, militano i giocatori e gli allenatori più bravi.

Tornando a parlare del suo futuro al Chelsea, Sarri auspica di essere giudicato a prescindere dal risultato della finale europea. Sotto questo aspetto, l'incontro con i vertici societari sarà fondamentale, poiché in questa circostanza si potrà valutare cosa è stato fatto e quali risultati sono stati raggiunti in questi 11 mesi, senza guardare alla singola partita.

L'ex Napoli ed Empoli non si è detto distratto dalle voci di mercato, essendo concentrato esclusivamente sull'Europa League che gli offrirà l'opportunità di vincere per la prima volta in carriera un trofeo importante: "È facile rimanere concentrato perché io non ho mai vinto niente". Infine ha aggiunto che la sua sensazione è che, nonostante la sua squadra abbia perso 2-3 gare in modo rocambolesco nel corso della stagione, meriti di vincere la coppa perché ha dimostrato di essere cresciuta in queste settimane.

Ad ogni modo, nonostante Sarri abbia smentito di essere stato contattato dalla Juventus, stando ai rumors di mercato pare che il presidente bianconero Agnelli lo abbia realmente chiamato almeno per metterlo al corrente dell'interesse del club torinese nei suoi confronti.