Il Calciomercato è già in auge e come sempre si intrecciano mille scenari e i rumors impazzano. Se i club si muovono già alla ricerca dei rinforzi per la nuova stagione, il mercato degli allenatori non sta certamente a guardare. Sono tanti gli allenatori di primo livello in cerca di una panchina importante per la prossima stagione calcistica. Fra questi un nome che viene accostato con insistenza a diversi club Italiani è quello di Antonio Conte.

Dopo l’avventura sulla panchina del Chelsea, club che ha portato alla vittoria della Premier League alla sua prima stagione e alla conquista della FA Cup nel corso della seconda annata londinese, il tecnico è pronto a rimettersi in gioco, magari ripartendo proprio dal nostro campionato.

Quale panchina per il suo ritorno

E allora ecco che ci si scatena sui probabili accostamenti. Una possibilità sarebbe la Juventus, destinazione plausibile per l’eventuale post Allegri. Conte gradirebbe un suo ritorno in bianconero, ma molto dipende dall’imminente incontro tra il presidente Agnelli e il mister Allegri.

Il leccese monitora ma non attenderà ancora per molto.

Un’altra strada porterebbe a Roma, meta intrigante e club che pare aver già presentato un’offerta faraonica per convincere l’allenatore. Anche il Milan viene inserito tra le papabili di Conte, ma in questo caso molto dipenderà dall’approdo in Champions League della compagine rossonera. Più di ogni altra squadra, però, ad allettare le voglie di Antonio Conte sembra essere l’Inter, seppur ancora legata a mister Spalletti.

Sulla panchina nerazzurra Conte ritroverebbe il dirigente Marotta, col quale ha già lavorato con grandi risultati ai tempi della Juve, dettaglio di non poco conto. Non vanno poi scartate le piste estere che potrebbero portare Conte al Psg o al Bayern, piazze dal grande fascino Europeo ed Internazionale.

La volontà di Conte

Da parte sua il mister ha dichiarato a più riprese di volere un progetto serio e stimolante, e intervistato dalle Iene ha detto: “Ci sono buone probabilità che torni ad allenare in Italia, ma anche all'estero. C'è anche la possibilità di restare fermo. La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere. In percentuale 60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vado all'estero e 10% che rimango ad aspettare".

Sembra dunque sbilanciarsi almeno su quello che dovrebbe essere un ritorno in Italia e incalzato sull’eventualità di contatti già imbastiti con i club in corsa per accaparrarselo, Conte ha negato eventuali incontri e colloqui con le sopra citate società di calcio.

Appare comunque improbabile che il mister non sappia già, almeno a grandi linee, quale sarà la sua prossima panchina, il prossimo progetto, la sua prossima sfida.

Altrettanto improbabile sembra anche l’ipotesi di un altro anno sabbatico, troppa la voglia di ritornare in pista. Fa, chiaramente, parte del gioco non sbilanciarsi almeno per adesso e scoprire le carte solo a giugno, quando verrà ufficializzato il nome di questo famigerato progetto e il calcio Italiano ritroverà un patrimonio di grande valore.